Un girone fa, era il 15 settembre 2024, Oliver Kragl celebrava il suo esordio con la maglia della Fidelis Andria. Mezz’ora da subentrante nello 0-0 del Degli Ulivi con il Brindisi, in una partita con poche emozioni e che lasciò intravedere le prime difficoltà di un avvio a dir poco balbettante per i biancazzurri. Quattro mesi dopo la stella del capitano brilla sulla vetta del girone H, traguardo parziale che dopo 18 giornate la Fidelis condivide con Casarano e Nocerina. Domenica prossima al Fanuzzi ci sarà di nuovo di fronte il Brindisi, in una partita che Telesveva trasmetterà in diretta televisiva e sui propri canali social Facebook e YouTube – e per il 34enne tedesco, out nell’1-0 sul Fasano di domenica scorsa per squalifica, sarà tempo di mettere piede in campo per la prima volta nel 2025. E di farlo con fascia da capitano al braccio.
I numeri inanellati dall’ex Foggia nella competizione parlano chiaro: sette reti – tutte segnate da ottobre in avanti – e cinque assist, fatturato che lo rende l’elemento più determinante della squadra in zona gol a braccetto con Da Silva. La vera domanda in vista della sfida al Brindisi, partita che non vedrà il tifo della Fidelis sugli spalti, è: chi farà posto a Kragl? Le risposte potenziali sono tre. La più logica porterebbe all’esclusione dalla formazione di partenza di Lamin Jallow, match winner del derby con il Fasano. Al Degli Ulivi il gambiano ha dato una risposta concreta alle voci che l’avrebbero voluto in partenza nel mercato di gennaio, segnando il gol partita e lanciando un messaggio al suo allenatore Giuseppe Scaringella: “Ci sono anch’io”, come cantavano ormai tanti anni fa gli 883. La sua partenza dalla panchina a Brindisi è possibile ma non scontata. Le riflessioni su Jallow vanno in parallelo con quelle su Tommaso Fantacci, autore di una prova di sacrificio con il Fasano ma meno frizzante del solito sulla trequarti offensiva. Più complesso pensare a un cambio di modulo, con il sacrificio di un centrocampista tra Cancelli, Verna e Risolo e l’impiego di tre uomini offensivi a sostegno di Da Silva. Di certo c’è una cosa: al Fanuzzi Kragl sarà in campo dal primo minuto. Pronto a far cantare il sinistro e a cercare il primo guizzo del 2025. Resta solo da stabilire chi saranno i suoi partners in crime.