Il trenino è ripartito dallo stadio San Nicola di Bari. Lo guida Mattia Maita, autore con una prodezza del gol che ha deciso la partita contro l’Avellino, nella giornata della festa promozione dei biancorossi davanti a oltre 22mila tifosi: al minuto 40 il centrocampista biancorosso ha raccolto una respinta della difesa sui 25 metri dopo una punizione calciata da Maiello, ha controllato con il destro e calciato di mezzo esterno sotto l’incrocio della porta difesa da Francesco Forte. Traiettoria imparabile e 1-0. Seguito da un’esultanza vintage: Maita ha dato vita a uno scatto di quasi 80 metri in direzione della curva Nord, chiamando a raccolta i suoi compagni e dando il via al trenino, esultanza che ricorda i tempi migliori del Bari in Serie A negli anni ’90, con paternità attribuibile all’attaccante colombiano Miguel Angel Guerrero. Tutti a gattoni sul terreno di gioco, agganciandosi agli scarpini del compagno che precede. Una scena che si era già rivista poco più di un anno fa: 27 febbraio 2021, Pietro Cianci firma la vittoria nel derby sul Foggia con una punizione liftata dal limite. Sinistro vincente, Fumagalli battuto e corsa di tutto il gruppo in fila indiana. Quella volta, però, a causa del Covid lo stadio era vuoto e a fine stagione il Bari sarebbe rimasto con un pugno di mosche in mano a causa dell’eliminazione dal primo turno della fase nazionale dei playoff per mano della Feralpisalò. Quel silenzio ora è stato sorpassato dall’ovazione della folla, con un pubblico di Serie A che ha festeggiato i biancorossi e il loro salto in Serie B. A guidare il treno del gol c’era Mattia Maita. Che non segna tanto ma quando lo fa mette la firma davanti a platee importanti: l’unica rete prima di quella all’Avellino era arrivata il 20 ottobre 2021, davanti a oltre 20mila sugli spalti per il derby contro il Foggia
