Mai come questa volta il futuro di Elio Di Toro potrebbe essere lontano da Cerignola. Sei anni di lavoro, risultati sul campo e plusvalenze fuori dal campo. Un post criptico sui social: “Sei anni di emozioni gialloblu”. Se non è un addio, ha tutto per sembrare un messaggio di separazione. Il secondo posto e i quarti di finale dei playoff sono il risultato più importante della storia del Cerignola. Ed è da qui che si riparte nei colloqui tra direttore sportivo e presidente. Alla base c’è anche una questione puramente contrattuale: lui ha un legame fino al 2026, non proprio nel segno della programmazione. Da ciò che filtra, non c’è la volontà di prolungare il contratto ma c’è l’indirizzo di arrivare a scadenza. Cosa ovviamente non condivisa da Elio Di Toro. Il primo nodo é proprio qui: quello del contratto. E poi le ambizioni. Fare meglio del secondo posto, ha solo un obiettivo: provare a vincere. Questo non sembra nei piani dell’Audace Cerignola, della presidenza. C’è stato un primo contatto ma la fumata é stata grigia: confusione per ora, nessuna risposta. Le parti si riaggiorneranno nelle prossime ore per capire se trovare una soluzione o se separarsi. Ma la sensazione è che per la prima volta Elio Di Toro possa lasciare la “sua” Cerignola
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