“Sono molto rammaricato per come abbiamo chiuso la stagione ma questo non deve cancellare quello che abbiamo fatto durante quest’anno. La favola Audace Cerignola era sulla bocca di tutti, ripartiamo con la stessa voglia e soprattutto umiltà tutti insieme”. Il futuro dell’Audace, tutto da scrivere in questi giorni di confronti tra la dirigenza, il ds Elio Di Toro e l’allenatore Michele Pazienza con l’avvio della programmazione 2023/24, è già qui. Lo assicura Miguel Angel Sainz Maza, uno dei protagonisti della stagione del ritorno tra i pro dei gialloblù. Arrivato a Cerignola nell’estate del 2022 dal Gubbio, il centrocampista spagnolo ha scelto Instagram per tracciare un bilancio di fine stagione. “Quando ho ricevuto la chiamata da parte dell’Audace Cerignola – spiega – in cuor mio sapevo di fare la scelta giusta, anche se molti mi dicevano di lasciar stare io ho dato ragione all’istinto. Oggi col senno di poi posso dire ad alta voce avevo ragione io, un anno oltre ogni aspettativa che senza tasselli importanti tra cui società, staff, tifosi e soprattutto un grande gruppo non avremmo potuto fare. Sono molto rammaricato per come abbiamo chiuso la stagione ma questo non deve cancellare quello che abbiamo fatto”. Un messaggio che ha suscitato un’ondata di like e anche commenti pieni di gratitudine, con ironia. Come quello del compagno di squadra e reparto Christian Langella, che chiede: “Quanto ti dobbiamo per gli insegnamenti sul campo?”.
Quella appena lasciata alle spalle per il 30enne che da ragazzino rubava l’occhio tra i talenti delle giovanili del Barcellona come Luis Alberto, Sergi Roberto e Rafinha, è stata la stagione del ritorno in Puglia, dove aveva già giocato per tre anni con il Foggia. Ha chiuso l’annata con 37 presenze tra regular season e playoff, 5 reti e 3 assist. Tre dei suoi centri sono maturati negli spareggi promozione. Segno distintivo di chi si esalta quando c’è da giocare le partite che contano. Lo ha fatto a Pisa, Pordenone – sfiorando il colpaccio a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter – e appunto Foggia. La domanda che tanti si sono fatti vedendolo giocare e colpire i portieri avversari con calci di punizione precisi è “Ma perché sei ancora in C?”. Miguel ha sempre incassato e messo da parte, badando ai complimenti e non al rammarico che il lecito interreogativo può suscitare. Sui social ha già spiegato di voler far parte del Cerignola che verrà, suonando la carica in vista della prossima stagione. Pronto a restare al centro del progetto sul campo e a dimostrare ancora, agli altri e a se stesso, di aver fatto la scelta giusta.