Chiamatela zona Bari. Sono gli ultimi 15 minuti di gioco, quelli in cui la squadra di Michele Mignani è in grado di cambiare le sorti di una partita e forse anche del suo campionato. Il calcio di rigore realizzato da Antenucci all’89’ a Pisa è solo l’ultimo di una serie di gol maturati nel finale, decisivi per il cammino biancorosso in un campionato di Serie B che a quattro turni dal termine vede Di Cesare e compagni in terza posizione con 60 punti, a -6 dal Genoa – avversario nell’ultima giornata – secondo e con un confortante +7 sulla quarta posizione detenuta dal Sudtirol.
Riavvolgendo il nastro del cammino del Bari, squadra che si scatena nei primi 15 minuti di gioco, dove sono state segnate ben 11 delle 52 reti complessive, dato che fa di quello biancorosso il miglior attacco della competizione, infatti si scopre che cambiare risultato nel finale è una piacevole abitudine di Cheddira e soci. Una trafila inaugurata proprio dall’attaccante marocchino, decisivo alla sesta giornata con la zampata vincente al 77′ a Cagliari e all’ottavo turno con il rigore trasformato al minuto 83 a Venezia. Dal dischetto hanno garantito un punto la freddezza di Ruben Botta a Como il 27 novembre e quella di Mirco Antenucci il 18 febbraio al San Nicola nell’1-1 contro il Cagliari. Nelle ultime tre partite di B, poi, il Bari ha estremizzato questa tendenza: gol vittoria di Morachioli al 93′ sul campo del Sudtirol, pareggio di Di Cesare al 92′ cinque giorni dopo contro il Como e appunto l’1-2 di Pisa griffato da Antenucci a un minuto dallo scadere del tempo regolamentare. In una sola occasione, di contro, il finale è stato beffardo: il 20 gennaio nel nubifragio di Palermo con il tocco ravvicinato del rosanero Marconi per l’1-0 finale.
Complessivamente, negli ultimi 15 minuti di gioco sono ben 10 i punti conquistati dal Bari. Tendenza denotata da una squadra che non molla mai e che, nonostante un monte ingaggi inferiore a più della metà degli avversari in gioco nella Serie B 2022/23 ha saputo ottimizzare l’entusiasmo dettato da un avvio a marce altissime – 18 punti nelle prime otto giornate – non abbandonando mai la zona playoff. Lo spirito di chi ci crede anche in pieno recupero e non vuole mollare mai sarà quello da esibire anche nelle ultime quattro giornate di regular season, quelle in cui il Bari sarà chiamato a vincere sempre e sperare in piccoli passi falsi da parte di chi precede per giocarsi lo scontro diretto del 19 maggio sul campo del Genoa con la possibilità di fare l’impresa.