Ritrovare il fattore campo e interrompere il digiuno di vittorie che perdura dallo scorso 26 agosto. Doppia missione per il Bari che domenica alle 16.15 attende il Como, una delle squadre più in forma di questo campionato di Serie B come le quattro vittorie consecutive incamerate da Cutrone e compagni certificano. Il risveglio dopo il ko di Parma, il primo del campionato 2023/24, non è stato dei più semplici. Non tanto per il risultato, una sconfitta di misura contro quella che ad oggi sembra la corazzata del campionato, quanto per l’andazzo dimostrato in questo avvio di campionato: il Bari è a quota 8 punti dopo 7 giornate, sulla colonna sinistra della classifica a -7 dalla scorsa stagione allo stesso punto del campionato, e dà la sensazione di pagare la scelta di rivoluzionare l’organico e farlo in larga parte da Ferragosto in avanti. L’obiettivo è quello di evitare la sesta partita di fila senza vittorie. Solo in un’occasione nella gestione Mignani il Bari ha fatto peggio, incassando due sconfitte e cinque pareggi nella scorsa stagione tra la 9^ e la 15^ giornata. A preoccupare c’è poi la difesa, che dopo l’impenetrabiità esibita nelle prime quattro partite, con un solo gol al passivo e tre legni colpiti dagli avversari, è stata colpita cinque volte negli ultimi 270 minuti: una a Pisa, due dal Catanzaro in casa e altrettante a Parma. Un dato figlio dello spessore tecnico degli avversari ma anche di un aumentato numero di errori individuali. Al Tardini il centro di Benedyczak è arrivato appena dopo l’uscita dal campo di Di Cesare. La sensazione è che alle spalle del capitano Zuzek non sia ancora in grado di limitare le disattenzioni e Matino resti un’incognita. Promosso dal ds Polito nell’ultima conferenza stampa, praticamente ignorato in questa stagione da Mignani. Se è vero che si giocano tante partite in una, come spesso ricordato dallo stesso allenatore, allora al culmine del tris di gare in otto giorni sarebbe lecito attendersi altre novità di formazione anche contro il Como. In attesa ci sono Frabotta in difesa, Acampora e Bellomo a centrocampo, Achik sulla trequarti e Diaw in attacco. Ritrovare la vittoria è un concetto che passa anche dal fattore campo: in casa il Bari non vince dallo scorso 2 giugno, 1-0 al Sudtirol in semifinale ritorno dei playoff. Sono trascorsi quattro mesi e cinque partite: tante per chi vuole stare stabilmente nella parte sinistra della classifica.
