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Bari a caccia di leader: da Maita ad Aramu, tanti giocatori ancora al di sotto delle attese

AAA leader cercansi. Cartello virtualmente affisso alle porte di ingresso degli spogliatoi del San Nicola, casa del Bari. Le prime 14 giornate di campionato e i 18 punti incamerati dai biancorossi, oggi a metà classifica, hanno sin qui detto che parallelamente al calo di rendimento (quattro i punti in meno) e gol (l’anno scorso erano sette in più) c’è anche un altro elemento in attesa di essere rimpolpato: la presenza di punti di riferimento. Tra quelli della scorsa stagione, complice l’infortunio di Maiello, sono rimasti Di Cesare e Vicari mentre nella dozzina abbondante di nuovi arrivi sin qui schierati da Mignani prima e Marino poi il solo Sibilli ha dimostrato di saper cantare e portare la croce. Un punto di vista che Gigi Garzya, ex capitano biancorosso con 116 presenze all’attivo, sposa nel corso di Chiacchiere da Bari, in onda su Telesveva, dirigendo al tempo stesso la sua analisi critica verso i vertici societari.

Sono tanti i calciatori ai quali è chiesta una crescita: Ricci, fresco di prolungamento del contratto. Maita, che dalla scorsa primavera non è praticamente mai tornato sui livelli che nella prima parte della stagione 2022/23 gli avevano permesso di imporsi tra i migliori centrocampisti del campionato. E ancora Diaw, a segno due volte, Aramu, sin qui l’ombra del giocatore ammirato a Venezia, o Morachioli, che non è ancora riuscito a trasformare lo status di rivelazione dello scorso campionato in quello di certezza. Proprio l’ex Renate, assente nell’ultima partita con il Venezia, è stato tra le notizie positive alla ripresa dei lavori. Ha sostenuto tutta la seduta e ci sarà domenica prossima a Lecco. In vista della trasferta lombarda andranno ancora valutate le condizioni di Brenno, Koutsoupias, Diaw, Nasti e Pucino, usciti acciaccati dalla sconfitta con i lagunari. Hanno tutti svolto lavoro personalizzato e le loro condizioni saranno valutate nelle prossime ore di pari passo con la loro disponibilità per la tappa che inaugurerà il dicembre sul campo dei biancorossi: mese che con cinque partite in calendario potrà dire tanto su orizzonti e ambizioni. La tifoseria, con due striscioni apparsi nelle ultime ore all’esterno del San Nicola, ha preso posizione e chiesto un deciso e rapido cambio di marcia a società e squadra.

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