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Bari ad Avellino, quanti doppi ex nella sfida del Partenio-Lombardi

Il presente racconta di un distacco di nove punti a favore del Bari, di un segno “2” che in Irpinia manca da tre anni e di una stagione nata con le stesse prospettive ma passata sin qui per traiettorie differenti. Avellino-Bari, match che chiuderà il turno numero 17 del girone C di serie C con il posticipo del lunedì sera, è una gara dal sapore antico. Ennesima sfida molto sentita e che ricorda anche tante partite epiche giocate in terra irpina. Con tanti incroci, non solo tra ex attuali. Al Partenio-Lombardi saranno due: nel Bari ecco Gigi Frattali (ad Avellino dal 2015 al 2017, 68 presenze). Nell’Avellino è passato per Bari l’attaccante Riccardo Maniero (73 presene e 19 gol dal 2015 al 2017). All’appello mancheranno per infortunio i biancorossi Valerio Di Cesare (11 presenze nel 2004) e Carlo De Risio (15 presenze nel 2018). Ma la lista degli ex passati per le due maglie è lunga, tanto da poter imbastire un 11 di partenza con tante alternative.
In panchina nell’ipotetico undici ci sarebbe Eugenio Fascetti ma a guidare le due squadre nel passato ci sono stati anche Bruno Bolchi, Zibi Boniek, Guido Carboni e Oronzo Pugliese. I pali sarebbero difesi da Pino Taglialatela. Difesa a tre composta da Marco Chiosa (in biancoverde nei tornei 2014-2015 e 2015-2016), Diaw Doudou e appunto Di Cesare (in Irpinia durante la stagione nefasta 2003-2004). Tanta qualità in linea mediana dove a giostrare la manovra ci sarebbe Fabrizio Fioretti (protagonista della promozione nella stagione 94-95). Al suo fianco Pippo Porcari (corsa e muscoli) per dare sostanza alla mediana. Fasce affidate ad Alessio Sestu e Vladimir Koman. Trio d’attacco con Lucio Mujesan, Sandro Tovalieri (vero idolo della Curva Sud) e Pietro Maiellaro. Per non parlare delle alternative: da Padelli a Kutuzov, passando per Donkor, Contini, Ligi, Lupo, Allegretti, Joao Silva, Bergossi e Kutuzov. Simboli del presente e del passato, allenatori e calciatori che hanno vestito sia il biancoverde che il biancorosso. E che saprebbero spiegare molto bene il peso specifico di una sfida come quella di lunedì sera al Partenio-Lombardi.

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