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Bari, bianco e rosso portano bene a Magalini. Longo in città: “Felice di essere qui”

Bianco e rosso. Due colori che fanno parte del destino di Giuseppe Magalini, nuovo direttore sportivo del Bari. Il dirigente 62enne, 20 anni di esperienza da quella parte della scrivania nel mondo del calcio, sarà presentato ufficialmente alla stampa venerdì mattina ma nel suo curriculum, oltre ai risultati, c’è una curiosità cromatica. Delle tre promozioni già conquistate in carriera da Magalini, due sono arrivate quando rappresentava club con gli stessi colori sociali del Bari: è il caso di Mantova e Vicenza. Con i virgiliani ha vissuto forse il biennio più esaltante della sua carriera, tra il 2004 e il 2006. Prima con il salto di categoria dalla C alla B, poi con la finale playoff con il pass per la A in palio persa all’ultima curva contro il Torino. Di quel Mantova faceva parte Valerio Di Cesare, ormai ex capitano del Bari che ora avrà un ruolo operativo nell’area tecnica lavorando gomito a gomito proprio con Magalini. La storia vincente in biancorosso del direttore sportivo si è ripetuta a Vicenza. Stagione 2019/20: con Di Carlo in panchina, come 15 anni prima a Mantova, la squadra è prima allo stop dei campionati a causa della pandemia e conquista la promozione in B. Tre anni dopo Magalini ha vinto a Catanzaro, questa volta in giallorosso, ma con l’ex Bari Vincenzo Vivarini in panchina. Quasi un segno del destino, che intreccia il diesse ai colori del capoluogo pugliese nel calcio e ai suoi protagonisti.
Al San Nicola Magalini lavorerà forte di un contratto biennale con opzione per un ulteriore anno in caso di promozione. Stessa formula sottoscritta da Moreno Longo, allenatore che al suo approdo a Bari nella mattinata di giovedì non ha nascosto l’entusiasmo, pur rinviando ogni dichiarazione ufficiale al di là di quelle di rito alla conferenza di presentazione.

Il legame speciale di Longo con Bari, in questo caso, è di famiglia. Sua madre è nata e cresciuta in corso Mazzini e per il neo-allenatore biancorosso la Puglia ha il ricordo delle vacanze estive da ragazzino. Questa volta ci torna per un master in panchina dopo le esperienze di Vercelli, Frosinone, Torino, Alessandria e Como. Esporrà le sue idee davanti a microfoni e telecamere venerdì 21 giugno alle 11.45 nella pancia del San Nicola, accanto al ds Magalini e soprattutto al presidente Luigi De Laurentiis. Protagonisti di una conferenza che interromperà un silenzio che perdura dalla notte salvezza di Terni. Da quel 23 maggio saranno passati 29 giorni.

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