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Bari, Cangiano vuole essere l’uomo in più. Mignani intanto aspetta l’attaccante

Fame e senso di appartenenza. Gianmarco Cangiano riassume al meglio le caratteristiche che il duo Polito-Mignani cerca nel Bari che prende forma con vista sulla Serie B che verrà. Esterno d’attacco, seconda punta o trequartista all’occorrenza, il classe 2001 arrivato dal Bologna in prestito con diritto di riscatto e controriscatto non si nasconde.

Dopo la trafila nel settore giovanile della Roma, Cangiano è passato al Bologna a luglio del 2019, collezionando anche tre presenze in A con il club emiliano. In Serie B ha già totalizzato 32 presenze: 25 con l’Ascoli e 7 con il Crotone. Sa di essere, almeno nei piani di partenza, un’alternativa a un attacco che annovera già nomi del calibro di Antenucci, Cheddira, Botta e Galano e attende Ceter e almeno un altro arrivo.

Intanto il test di fine ritiro a Frosinone rappresenterà una cartina di tornasole utile per decifrare le necessità della rosa di Mignani. Considerando Mane a Montevarchi e Amhetaj a Monopoli, sono 30 i giocatori oggi a disposizione, in attesa di perfezionare il ritorno di Bellomo e sfoltire l’organico. In uscita c’è un’intera squadra, con Celiento, Simeri, Paponi e Scavone che oggi hanno più richieste degli altri. Alla voce obiettivi ci sono un altro centrocampista, un attaccante di peso – Gytkjaer e Simy restano i due nomi in pole – una mezzala fisica, con Folorunsho vicino al ritorno, e anche, se il mercato dovesse presentare l’occasione, un centrale difensivo in più.

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