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Bari, Castrovilli è già cuore di capitano: quella fascia sa di promessa mantenuta

Quella fascia al braccio indossata in Bari-Padova per Gaetano Castrovilli non è “solo” sinonimo di una nuova vita, quella da capitano della squadra nella quale è cresciuto e per la quale ha tifato da bambino. Quella fascia al braccio, come raccontato dallo stesso numero 4 del Bari dopo la prima vittoria stagionale dei biancorossi, sa di promessa mantenuta. Quella fatta a suo nonno quando è venuto a mancare. Con un pizzico di emozione e la volontà di onorare quello che è un legame di sangue. Valori ribaditi dal 28enne di Minervino Murge sin dai primi istanti del suo ritorno a Bari. Fortemente voluto dalla dirigenza, fortemente desiderato dallo stesso centrocampista. Che sta dimostrando con i fatti perché in una squadra alla ricerca di giocatori in grado di alzare il livello medio, lui può rappresentare la soluzione.
Nelle ultime quattro partite di campionato, infatti, Fabio Caserta lo ha schierato per tre volte da titolare dopo averlo centellinato da subentrante con Venezia, Monza e Modena. Attaccante esterno a sinistra nel ko di Palermo, mezzala di qualità nel 3-5-2 varato al San Nicola con la Sampdoria, interno con licenza di offendere e impostare nel 4-3-3 proposto con il Padova. A Chiavari, nel 2-2 con la Virtus Entella, l’allenatore lo aveva invece pescato dalla panchina a partita in corso, quando la corrente da risalire sembrava talmente forte da spingere tutti sul fondo. Invece Castrovilli ha acceso la luce e ha partecipato da attore protagonista al pareggio finale. Ora, alla ripresa delle operazioni in calendario sabato 18 ottobre sul campo della Reggiana, è pronto a ritrovare i galloni da capitano. La candidatura è avanzata sul tavolo, stante l’assenza per diverse settimane ancora di Francesco Vicari, e solo la titolarità di Raffaele Pucino – per militanza il più “anziano” del gruppo – potrebbe spostare la fascia dal braccio di Castrovilli. Che sia da capitano o non, a non essere in discussione è la sua leadership tecnica. Il Bari incerto e indefinito di questa prima parte di stagione ha un disperato bisogno di punti di riferimento sul campo. E Gaetano è pronto a rispondere presente all’appello. In fondo, c’è una promessa troppo importante da onorare.

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