Nel manipolo di certezze che accompagna il Bari verso l’inizio della nuova stagione, fissato per il 12 luglio con i raduni e le visite mediche scaglionate in città e destinato a proseguire con lo start del ritiro di Roccaraso del 14 luglio, c’è la difesa. Il reparto arretrato è infatti quello che, numeri alla mano, ha più giocatori sotto contratto in questo momento. La conferma della scelta di capitan Valerio Di Cesare di proseguire l’avventura in biancorosso sul rettangolo verde, sfidando l’età e mettendo da parte la delusione per la promozione in Serie A sfumata a due minuti dal traguardo, e la scelta di Raffaele Pucino di accettare il prolungamento annuale del contratto proposto dal direttore sportivo Ciro Polito portano infatti a 10 i difensori al momento sotto contratto. Sette di questi sono stati tra i protagonisti della scorsa stagione, in un pacchetto che ha perso intanto per strada per fine contratto Antonio Mazzotta.
Nell’elenco dei centrali trova posto anche Francesco Vicari, il giocatore di movimento più impiegato da Michele Mignani nella scorsa annata. Ha creato con Di Cesare una coppia solida e complementare, tanto che nei rari casi in cui uno dei due è mancato l’assenza si è notata, eccome. Allora è a Zan Zuzek e Emmanuele Matino, le alternative nel cuore del reparto, che sarà chiesto uno step di crescita: il 26enne sloveno ha assorbito bene l’impatto con il calcio italiano ma vorrà riscattare quell’errore in marcatura su Pavoletti nella finale contro il Cagliari. Il 25enne campano, prelevato dal Potenza a gennaio, ha giocato solo 47 minuti ma ha ben impressionato per la personalità espressa nella semifinale playoff contro il Sudtirol. Sulle fasce ci sono poi Mehdi Dorval, atteso al campionato della consacrazione dopo l’ottimo apprendistato della scorsa annata, e Giacomo Ricci, che potrebbe essere affiancato da un concorrente di pari valore: non a caso il Bari è sulle tracce di Gianluca Di Chiara della Reggina e Pietro Beruatto del Pisa. In elenco ci sono anche Mane, Perrotta e Celiento, tutti destinati però a partire.
Discorso a parte tra i pali, dove il Bari dispone di Gigi Frattali come vice e andrà valutata la posizione di Polverino, di rientro dopo il prestito alla Fidelis Andria. Elia Caprile è l’uomo mercato dei biancorossi. Al momento la sensazione è che possa partire con il Bari per Roccaraso per poi definire il suo futuro nei giorni successivi allo start del ritiro abruzzese. Negli scorsi giorni sono stati diversi i contatti e gli incontri tra il procuratore del classe 2001 cresciuto nel Chievo e il Bari. Chiaro l’orientamento emerso: il giocatore sta bene a Bari, ha un contratto di altri due anni e potrebbe essere ceduto a fronte di un progetto più importante e di un’offerta economica difficile da respingere per il club. Una strategia che potrebbe essere condizionata dalla categoria in cui giocano le squadre attualmente interessate a Caprile (su tutte, Empoli e Napoli) ma sulla quale inciderà ancora di più lo spazio assicurato al portiere dall’eventuale acquirente. Non è affatto da escludere, in caso di proposte insoddisfacenti sia per Caprile – il valore del suo cartellino è valutato tra i 6.5 e gli 8.5 milioni di euro – che per il club, che il portiere sia tra i pilastri del Bari 2023/24.