C’è una batteria del gol tutta da rifare. Questa la principale missione del Bari che vive la sosta del campionato come un secondo ritiro, complice la serie di operazioni di mercato in entrata e in uscita messe a segno durante gli ultimi giorni di trattative. Per comprendere la necessità di trovare rapidamente un amalgama, è sufficiente guardare al numero di nuovi arrivi che erano con il gruppo a Roccaraso: 3 su 15, ovvero Faggi, Nasti e Menez, quest’ultimo poi costretto a stare ai box per mesi dall’infortunio al ginocchio rimediato nella prima partita di campionato contro il Palermo. Rispetto alla scorsa stagione sono 57 – su 67 complessivi – i gol persi dal Bari considerando tutte le competizioni: i 22 di Cheddira, i 10 di Antenucci, i 9 di Folorunsho, i 4 di Benedetti ed Esposito, i 3 di Scheidler e Botta, i 2 di Salcedo. Sta a Michele Mignani trovare nuove soluzioni per andare a segno, affidandosi anche agli inserimenti dei centrocampisti. Mattia Maita, alla quinta stagione in biancorosso, ha sfiorato il centro nello 0-0 di Terni e chiede pazienza.
Per comprendere le potenzialità del Bari, che al momento conta solo due centravanti di ruolo in organico, dalla mediana in su, occorre affidarsi ai numeri. Che spesso offrono la possibilità di pensare quanto in fondo può arrivare un gruppo. Prendendo in considerazione la carriera dei 14 giocatori oggi a disposizione di Mignani tra centrocampo e attacco, si ottiene un potenziale medio da 44 gol e 28 assist a stagione. Elenco in cui spiccano i 7 gol e mezzo garantiti ogni anno da Davide Diaw. Ilias Koutsoupias, centrocampista greco classe 2001 arrivato dal Benevento, ha all’attivo 5 reti in 66 presenze in Serie B. Sulle potenzialità della squadra garantisce lui.
In attesa di trovare gol in casa, il Bari resta vigile sul mercato degli svincolati. Non è un mistero che a poche ore dalla chiusura del mercato sia stato fatto un sondaggio per Stefano Okaka, svincolato dopo l’esperienza turca all’Istanbul Basaksehir mentre radiomercato ha associato ai colori biancorossi altri nomi, come quello dell’ex Sampdoria Fabio Quagliarella. Il direttore sportivo Ciro Polito si è concesso qualche giorno di tregua. La sensazione è che a meno di possibilità che non incantino l’area tecnica, il reparto avanzato resterà affidato a questi interpreti. Tutti chiamati a non far rimpiangere quello che nella scorsa stagione è stato il secondo miglior attacco del campionato.