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Bari, c’è una squadra con la valigia in mano: da Vicari a Manzari, la rosa ai raggi X

Un’intera squadra con la valigia in mano. Nel ritiro del Bari, tra i boschi dell’Alto Sangro, c’è chi prova a giocarsi le sue residue carte di permanenza in biancorosso e chi invece sa già che inizierà la stagione 2025/26 con altri colori sulle spalle. Effetti della rivoluzione tecnica in corso, ancora lontana dall’essere completata. L’elenco dei calciatori che potrebbero salutare il gruppo allenato da Fabio Caserta di qui alle prossime settimane è trasversale: comprende certezze del passato, calciatori che non sono riusciti a impattare a Bari e giovani chiamati a farsi le ossa con un’esperienza in prestito.

L’unico reparto che al momento può godere di una relativa serenità è la porta. L’arrivo di Cerofolini, unito alla conferma di Pissardo e a quella ormai probabile di Marfella, aggregato al ritiro, sembra fugare i dubbi su altre novità tra i pali. Una tappa in prestito potrebbe toccare al portiere 2006 De Lucci, fresco di primo contratto con il Bari. Musica ben diversa in difesa, reparto che rispetto alla scorsa stagione ha visto solo quattro conferme: Dorval, Pucino, Vicari e Tripaldelli. Per ragioni diverse, però, almeno tre di loro potrebbero salutare. Il franco-algerino ha mercato all’estero e dalla sua cessione il Bari potrebbe far cassa, passo necessario per finanziare altri arrivi nel regime di mantenimento dell’equilibro tra spese e ricavi più volte enunciato dal presidente Luigi De Laurentiis. Vicari, in Puglia da tre anni, sembra al passo d’addio ma al momento per lui non ci sono offerte concrete. Tripaldelli al momento è l’unico terzino di piede sinistro in rosa ma in quella casella il Bari cerca un titolare. Pucino, dopo i corteggiamenti di Casarano e altri club di C, potrebbe invece restare in rosa approfittando anche dello status di giocatore bandiera, essendo in squadra dal 2021.

Porte girevoli a centrocampo: si lavora a una soluzione per D’Errico, non convocato per il ritiro ma ancora sotto contratto, e Lulic. Il centrocampista arrivato a gennaio del 2024 dal Frosinone ha mercato in C (il Casarano spinge) ma vorrebbe evitare di scendere di categoria. Valutazioni corso su Faggi, che piace tanto al Ravenna. Discorso completamente diverso per Benali, per il quale è scattato il rinnovo del contratto automatico. È stato un pilastro biancorosso nell’ultimo biennio, Caserta lo vede più come mezzala di palleggio che come play e solo in caso di proposte vantaggiose per il giocatore – contratti pluriennali – sarà presa in esame la sua partenza. Colangiuli sta sorprendendo l’allenatore in questi primi giorni di lavoro insieme e la sua permanenza non è un’ipotesi così peregrina.

Anche in attacco non mancano i profili sotto esame: il 2005 Onofrietti, dopo essersi diviso tra Turris e Team Altamura, è destinato a un altro anno in prestito a meno di ribaltoni in sede di ritiro. Stesso discorso per Hemsley Akpa-Chukwu, rimasto in panchina per tutta la partita nel test con il Calcio Castel di Sangro. Giacomo Manzari, 25enne barese doc tornato in biancorosso dopo la tappa in prestito con la Carrarese, ha risposto alle voci sulla sua partenza – lo vuole l’Union Brescia – con quattro reti in un tempo nella prima amichevole. Al momento però è alle spalle di Gaston Pereiro nella casella di destra dell’attacco, che attende anche un altro rinforzo sostanzioso. Porte girevoli, pronte a salutare alcuni volti e ad accoglierne altri per alzare il livello di una rosa che sa ancora di cantiere aperto. Questo il Bari che sta prendendo forma nell’estate di Roccaraso.

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