Meglio di Walid Cheddira, solo Victor Osimhen. Non una comparazione tecnica tra il capocannoniere del Bari e l’attaccante che sta trascinando il Napoli in vetta alla Serie A, ma un confronto che verte sui numeri. Solo il centravanti nigeriano della squadra di Luciano Spalletti, nel calcio professionistico italiano 2022/23, ha preso parte a più gol di Walo in campionato: 20, considerando 16 marcature personali e 4 assist, a 17, che nel caso di Cheddira coincidono con 13 reti e 4 passaggi vincenti per i compagni (a cui sommare due calci di rigore procurati). Cambia la categoria, è vero, ma incide anche il minutaggio: 1406 i minuti in campo del numero 9 del Napoli, 60 in meno – complici il Mondiale disputato con il Marocco e il rosso contro il Palermo che hanno generato 7 assenze – per il numero 11 del team di Michele Mignani.
E se per radiomercato la possibilità che i due l’anno prossimo possano giocare insieme nel Napoli è viva, la certezza – esplicitata anche in conferenza stampa dal direttore sportivo biancorosso Ciro Polito – è che la testa di Cheddira è sempre stata a Bari. “Non ha mai pensato di andar via, anzi dal Mondiale è tornato con maggiori certezze” ha spiegato Polito. E in effetti la sensazione, al di là dei confronti a distanza, è che dal Qatar sia tornato in Puglia un Cheddira ancora più padrone dei propri mezzi, capace di segnare 4 gol in 4 partite e di garantire una rete ogni 103 minuti in campo. In Serie B nessuno ha fatto meglio di lui. La vetrina internazionale gli ha spianato il futuro ma Walo vuole continuare a scrivere il presente con il Bari.
A partire dalla sfida casalinga di domenica pomeriggio contro il Cosenza, già colpito all’andata nello 0-1 del San Vito Marulla. Cambiare marcia al San Nicola è una delle prossime priorità di una squadra che vanta il miglior attacco del campionato ma che per rendimento davanti al proprio pubblico è quindicesima: 14 punti totalizzati in 11 uscite, con appena 3 vittorie, 5 pareggi e 3 ko. La media punti è di 1.27 per partita, distante dall’1.83 fatto registrare in trasferta, frutto di 6 vittorie, ultima quella di Ferrara, 4 pareggi e 2 sconfitte. Per superare la concorrenza del palermitano Brunori, oggi coinquilino della vetta con 13 reti, e conquistare il trofeo Paolo Rossi, quello destinato al miglior marcatore della B, Walo dovrà provare ad aumentare ulteriormente le esultanze al San Nicola. ll marchio di fabbrica restano le mani portate agli occhi a mò di mirino, un balletto che spopola in America e che Cheddira ripete ogni volta che fa gol.