Era stato il primo innesto dell’era Polito-Mignani, che avevano convinto la società a uno sforzo extra budget in estate per prelevarlo dal Monza. Ora Andrea D’Errico è il nono iscritto all’elenco marcatori del Bari 2021/22, il più ampio di tutto il girone C. Merito della prodezza valsa il pareggio nella rimonta di domenica scorsa alla Turris.
Per sposare la causa del Bari, il centrocampista classe 1992 aveva lasciato un altro biancorosso: quello del Monza, di cui è stato bandiera e capitano, totalizzando oltre 200 presenze, mettendo a segno 43 reti e 27 assist. Da protagonista della scalata dalla D al sogno Serie A. Una trattativa che Luca Urbani, agente di D’Errico, riassume così ai microfoni di Telesveva.
L’aria di Puglia D’Errico la conosceva già: dal 2012 al 2014 aveva giocato con Andria e Barletta, prima di partire direzione Pro Patria. Non conosceva ancora il boato di gioia del San Nicola.
Presentato come l’ispettore Derrick in un gioco social in estate, è lui a far perdere le proprie tracce spesso e volentieri agli avversari. Due assist e un gol il fatturato sin qui. Unito all’attestato di stima dei tifosi, anche i più piccoli. Come il piccolo Beppe Nicolò, che gli ha chiesto la maglia al fischio finale di Bari-Turris ed è stato accontentato.