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Bari, Di Cesare e Vicari pronti a ricomporre il muro: Mignani ha delle certezze in difesa


Parola di Valerio Di Cesare, una delle maggiori garanzie nel Bari modalità cantiere aperto che ha preso forma nel ritiro di Roccaraso e che riprende a lavorare in città con vista sull’esordio ufficiale nella stagione 2023/24, fissato per sabato 12 agosto alle 18 al San Nicola in Coppa Italia contro il Parma. Alla sua ottava stagione in biancorosso, Di Cesare è ancora pronto ad agire da punto di riferimento per i compagni di squadra. Non a caso in Abruzzo uno dei fattori in grado di rubare l’occhio, in attesa di vedere all’opera i nuovi arrivi che Michele Mignani attende, è stata la sua intesa con Francesco Vicari. Il capitano e l’ex Spal sono le due pedine di movimento che hanno chiuso la stagione precedente con il maggior minutaggio: 3343 minuti in campo per Vicari, 3183 per Di Cesare. Meglio ha fatto il solo Caprile, passato ormai all’Empoli via Napoli. Ad accomunare i due pilastri della difesa di Mignani ci sono le radici nella Capitale e una carriera spesso vissuta o in alta quota in Serie B o nella categoria superiore. La loro intesa è apparsa evidente sin dai primi test dell’annata 2022/23. Più aggressivo Di Cesare, maggiormente fisico e dotato di senso della posizione Vicari. Poliziotto cattivo e poliziotto buono. E l’asse funziona anche fuori dal campo. Le istantanee di Roccaraso, con Di Cesare allenatore inedito in occasione della partitella con in campo lo staff tecnico e Vicari ad applaudirlo con ironia e a scherzare da bordo campo. E poi a parlare sono i numeri: in cinque partite senza Vicari l’anno scorso, contro Parma, Perugia, Spal, Sudtirol e Cittadella, il Bari ha sempre preso gol, esattamente 8. Con Di Cesare ai box, in cinque occasioni, il Bari ha perso due partite e incassato otto centri. Della serie: senza uno dei due pilastri, la difesa biancorossa diventa più friabile. La coppia garantisce certezze sufficienti al ds Ciro Polito, che non pensa al momento in quella zona del campo ad altri rinforzi per un reparto che può contare su Zuzek e Matino come alternative e che al momento conta anche Celiento e Perrotta, in uscita. Il muro biancorosso, in attesa del sostituto di Caprile tra i pali, intanto può contare già su due certezze assolute: Di Cesare e Vicari, i due ministri della difesa.

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