Avvicinarsi ai 40 anni con il sorriso e senza alcuna intenzione di smettere di essere protagonista. Una sceneggiatura che ha come autore Valerio Di Cesare. A 39 anni e mezzo suonati il capitano del Bari si sta dimostrando irrinunciabile per la difesa biancorossa e capace anche di andare a segno con un coast to coast di 60 metri al 91′. La dimostrazione è arrivata nel 4-1 al Modena, dove il numero 6 ha concluso un contropiede partito dai confini della propria area di rigore con un preciso destro dal limite dell’area opposta. Deviazione fondamentale di Coppolaro, secondo centro personale ed esultanza da ragazzino scatenato: sorriso smagliante, gambe a penzoloni e scatto prima di essere “travolto” dai compagni di squadra. Un gol che ha scatenato anche la festa del presidente biancorosso Luigi De Laurentiis.
Di certo quella che si sta vedendo in biancorosso nella stagione 2022/23 è una delle migliori edizioni di Valerio Di Cesare in carriera. Un percorso avviato lasciando a 18 anni l’Italia per tentare l’avventura con il Chelsea, passato per i gradoni con Zeman ancora 20enne ad Avellino e consolidato attraverso la promozione di Torino e il doppio salto di categoria a Parma. Con esordio in A a 29 anni. Nell’estate del 2018 però Di Cesare ha deciso di scrivere un altro capitolo del cammino, fatto sino a quel momento di quasi 400 presenze tra i pro. Risolto il contratto con gli emiliani, ha deciso di tornare a Bari. Dove aveva già giocato per un anno e mezzo in B. E il Di Cesare visto in Puglia è stato un leader da 181 presenze (in nessun club ha giocato di più), filo conduttore di una società ripartita dai dilettanti e planata in B. Tra sofferenza, qualche delusione e diversi momenti di gloria. Nella scorsa estate ha rinnovato il contratto a cifre ridotte. E all’idea che potesse fare da chioccia per i giovani, magari accettando un ruolo da subentrante, avevano creduto in pochi. Sicuramente lo aveva fatto chi non conosce bene questo ragazzo di 39 anni che si infuria anche se perde in partitella.
Un numero riassume la centralità del capitano: i cinque clean sheet stagionali del Bari sono arrivati tutti con Di Cesare in campo, titolare 17 volte su 20 partite tra campionato di B e Coppa Italia. Così il centrale che studia da direttore sportivo con il compagno di squadra Mirco Antenucci ha ancora tempo per decidere cosa fare da grande. Il campo dice che lì, nel cuore della difesa, è ancora casa sua.
