Una sosta per cementare quelle poche certezze sin qui raggranellate sul campo, individuare uno zoccolo duro e responsabilizzare chi sin qui non ha reso secondo le aspettative. Alla ripresa dei lavori con vista sulla trasferta di Reggio Emilia il Bari si presenta seguendo direttrici ben precise. La vittoria sul Padova ha restituito solidità alla panchina di Fabio Caserta, tutt’altro che blindato però nella sua posizione. Per aggiungere concretezza e bulloni alla posizione dell’allenatore occorreranno infatti prestazioni diverse anche rispetto a quelle viste nelle ultime tre partite di campionato, che pure hanno garantito ai biancorossi cinque punti.
Entrando nelle pieghe del minutaggio sin qui riservato da Caserta ai suoi giocatori, si scopre che l’unico irrinunciabile -al di là di Cerofolini – è Lorenzo Dickmann. Sono 720 i minuti in campo per l’ex terzino destro di Brescia e Spal, sempre impiegato tra Coppa Italia e campionato di B. Tra i calciatori di movimento seguono Nikolaou – in forte dubbio per la Reggiana – a 646 minuti, tre in più di Verreth, unico centrocampista sempre schierato titolare in campionato, e sette in più di Dorval, finito in panchina per la prima volta con il Padova. Sono 572 minuti quelli fatturati da Moncini, capocannoniere biancorosso con tre centri, mentre completa il settebello che supera i 500 minuti Pagano, che ben conosce la grammatica calcistica di Caserta dai tempi di Catanzaro.
Sotto i 500 minuti, ci sono poi due sensi di marcia alternati: Castrovilli (353 minuti), Rao (252) e Meroni (165) appartengono alla corrente di chi sta vedendo il proprio minutaggio crescere a suon di prestazioni o di emergenze nel reparto, Partipilo (247), Gytkjaer (187) e Antonucci (100) sono tra coloro che confidano in nuove occasioni a stretto giro. C’è poi chi non è mai partito dal primo minuto – è il caso di Darboe, Kassama, Pereiro, Bellomo e Cerri – e chi invece ha vissuto questa esperienza una sola volta, come Maggiore. Sibilli non aggiornerà il contatore fino a fine stagione e Vicari non lo farà per un altro mese circa. Incognite, speranze e qualche certezza. Queste le prospettive nel Bari che prepara il ritorno in campo.
