L’entusiasmo per la prima volta in Nazionale, la volontà di dimostrare che si può cambiare tutto per non cambiare niente. E continuare così a stupire. Questo il bagaglio che accompagna a Bari Mehdi Dorval di rientro dall’esperienza con la sua Algeria. Il ct Bruno Petkovic gli ha regalato la gioia dell’esordio con i Verdi, già qualificati al Mondiale 2026, nella partita con l’Uganda, vinta per 2-1. Dorval ha messo piede in campo al 67’, quando la sua squadra era sotto di un gol, e ha contribuito con un buon impatto alla rimonta griffata dalla doppietta di Amoura. Nella stessa sera ha esordito anche Luca Zidane, portiere e secondo dei quattro figli di un campione assoluto come Zinedine. Una notte non banale, che il laterale che quattro anni fa giocava in Serie D con il Cerignola e che Ciro Polito aveva portato in biancorosso per poche decine di migliaia di euro difficilmente dimenticherà.
Alle porte c’è la ripresa del campionato di Serie B con la trasferta di sabato pomeriggio sul campo della Reggiana. Momento che per il Bari dovrà sapere di svolta dopo le difficoltà dell’avvio: sei i punti racimolati in sette partite, con il quarto peggior attacco del campionato con sette gol, peggio solo Spezia, Mantova e Virtus Entella. Nel successo sul Padova, da subentrante per la prima volta in stagione, Dorval ha avuto il merito di vivacizzare la fase offensiva sulla corsia di sinistra, servendo anche il pallone giusto per il gol vittoria di Cerri. Reti e assist, due voci che nel vocabolario del Dorval edizione 2024/25 erano state ben presenti. Nella prima parte dello scorso campionato aveva segnato ben quattro volte nel girone di andata, bottino non rimpinguato nel girone di ritorno. Iniziato proprio a Reggio Emilia, in una tappa spartiacque nel cammino di Mehdi.
Il nastro va riavvolto al 12 gennaio. Il Bari di Moreno Longo non va oltre lo 0-0 con una Reggiana in 10 per più di un tempo ma la partita dello stadio Città del Tricolore balza alle cronache per un’altra ragione: la sospensione della partita per sette minuti nel finale del primo tempo a causa di insulti razzisti e offese rivolte da alcuni sostenitori della Reggiana a Dorval e all’assistente arbitrale Francesca Di Monte. Di quel pomeriggio restano gli abbracci solidali dei compagni di squadra e dell’attaccante di casa Cedric Gondo al laterale algerino del Bari e la multa da 10mila euro incassata poi dal club emiliano. Nei mesi successivi Dorval è stato a un passo prima dal Napoli e poi dal Rubin Kazan. Il suo presente però si chiama ancora Bari. E quale miglior carburante dell’esordio in Nazionale per provare ad alzare l’asticella delle prestazioni?



