Un anno fa, più o meno di questi tempi, si giocavano la Supercoppa di Serie C, da vincitori rispettivamente del girone A e del girone C, e lo scontro diretto giocato il 30 aprile al San Nicola si chiudeva sull’1-2 per gli ospiti grazie alle reti De Col e Casiraghi, che risposero al momentaneo vantaggio siglato da D’Errico. E probabilmente quasi nessuno avrebbe creduto al fatto che nella stagione successiva si sarebbero giocate un posto sul podio del campionato di Serie B. Torneo in cui Südtirol e Bari dopo 31 turni rappresentano ormai delle certezze e sognano ancora di poter impensierire il Genoa, oggi secondo e distante rispettivamente 7 e 6 punti dai team allenati da Pierpaolo Bisoli e Michele Mignani.
La sfida in calendario nel Lunedì dell’Angelo allo stadio Druso opporrà due formazioni che hanno fatto della continuità, di pensiero prima ancora che di uomini, un cardine del loro percorso. Rispetto all’ultimo match giocato in C, infatti, dall’11 di partenza del Bari sono andati via Polverino, Gigliotti, Belli, D’Errico e Simeri. Nel Südtirol, dove intanto al posto di Javorcic in panchina si sono alternati prima Zauli e poi Bisoli, sono andati via il secondo portiere Meli, Fabbri in difesa, Eklu, H’Maidat, Galuppini e Fischnaller. Risultato: cambiando il 50% dei 22 protagonisti di quella partita di Supercoppa, il risultato per le due squadre non è cambiato. Correvano e macinavano punti in C, si stanno ripetendo in B.
Categoria in cui il Südtirol risulta l’unica squadra ancora imbattuta del 2023: l’ultima sconfitta incassata da Zaro e compagni risale al pomeriggio di Santo Stefano, quando il Modena passò per 2-0 allo stadio Druso. A impressionare in particolare è la tenuta difensiva degli altoatesini: dal momento dell’arrivo in panchina di Bisoli, alla quarta giornata, sono appena 21 i gol incassati in 28 partite giocate. 29 quelli complessivi, uno in meno di quelli presi dal Bari e da Elia Caprile. La squadra di Mignani segna di più (47 gol a fronte dei 35 del Südtirol) e ha portato in doppia cifra Cheddira, capocannoniere a 15 reti, mentre il miglior marcatore del Südtirol è Odogwu a quota 8. Gli altoatesini perdono di meno -5 ko a 6 – ma pareggiano di più, con 13 segni X a fronte degli 11 totalizzati da Di Cesare e compagni. Così si spiega quel punto che separa le due sfidanti del match clou di Pasquetta. Quando al Druso si presenterà un Bari che non ha alcuna intenzione di scendere dal podio.