Centonovantatre centimetri di muscoli per il Bari. Andrija Novakovich è il secondo rinforzo dei biancorossi per l’attacco da mettere a disposizione di Moreno Longo. La trattativa portata avanti sottotraccia per almeno tre settimane dal tandem Magalini-Di Cesare per il centravanti statunitense con passaporto serbo di proprietà del Venezia ha imboccato la curva decisiva a inizio settimana: intesa totale raggiunta tra i club sulla base del prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo a determinate condizioni (leggasi promozione in Serie A) e gradimento del giocatore, che ha respirato nel dialogo con la società biancorossa la voglia di rimetterlo al centro di un progetto.
Dimensione che a Novakovich era già stata prospettata a Lecco, in una stagione – la scorsa – archiviata con la retrocessione dei lombardi e con sei gol in 38 partite, e che ora il 27enne nato nel Wisconsin da una famiglia titolare di una vasta piantagione di carciofi vuole recuperare a Bari. Magalini, Di Cesare e Longo vedono in lui quel centravanti fisico, capace di ricavare spazi per i compagni e metterci la testa quando necessario che nell’organico del Bari mancava. Lui, cresciuto negli United Serbians e passato per i Chicago Magic PSG, squadra di Chicago sotto il controllo del club della Capitale francese prima di trasferirsi in Inghilterra e Olanda, vorrà provare a tornare ai tempi di Frosinone, tappa condivisa con Raffaele Maiello, oggi regista in biancorosso. Nella stagione 2020/21 chiuse in doppia cifra, dimensione non replicata nel triennio successivo. Con Novakovich salgono a sette gli arrivi in squadra: un elenco che include anche Favasuli, Sgarbi, Obaretin, Manzari, Oliveri e Lasagna. Volti di una squadra che si sta rinnovando alla ricerca di una nuova fisionomia, che permetta di cancellare la scorsa stagione archiviata con la salvezza nel playout di Terni. Raffaele Pucino, uno dei veterani del gruppo, fa leva anche sull’amore che la piazza sa assicurare:
Con Novakovich e Lasagna la ricerca del centravanti in casa Bari per ora si ferma qui. Le priorità si concentrano ora su porta e difesa. In attesa di concentrarsi ad agosto su altri arrivi che “alzino il livello” anche sulla trequarti.
