Dici Bari-Fidelis Andria e il cuore di Guido Angelozzi, oggi direttore dell’area tecnica di un Frosinone in piena corsa per la promozione in Serie A, si divide. In 50 chilometri sono racchiusi 10 anni della sua carriera: dal 2010 al 2014 è stato a Bari, tra Serie A e anni complessi ma emozionanti culminati nella meravigliosa stagione fallimentare in B. Però è ad Andria, tra il 1993 e il 1999, con cinque anni in Serie B e uno in C1 e talenti del calibro di Nicola Amoruso e Bernardo Corradi inseriti in squadra, che aveva avuto il via il suo cammino nel calcio che conta.
Tanti i talenti lanciati e scoperti, altrettante le soddisfazioni per Angelozzi versione dirigente. Con lui, al secondo anno di gestione, lo Spezia ha conseguito nell’estate del 2020 la promozione in Serie A per la prima volta nella sua storia. Oggi il salto di categoria è vicino per il Bari del duo Polito-Mignani.
Tra calcio giocato e vissuto alla scrivania, Angelozzi è vicino a tagliare il traguardo dei 50 anni di attività, avviati nel 1973 a Catania. L’attuale direttore dell’area tecnica del Frosinone analizza anche il momento del mondo del pallone italiano. Dove le idee, in assenza di sceicchi e nababbi, giocano un ruolo fondamentale.