Fiducia a tempo per Fabio Caserta. Ha diretto regolarmente l’allenamento ma non ha certo rafforzato la sua posizione che resta, nonostante tutto, in bilico. In forte discussione. La società ha valutato per oltre 48 ore quello che poteva essere il suo futuro, con un contatto che c’è stato anche con Vincenzo Vivarini ma che per il momento si è trasformato in un nulla di fatto. Fabio Caserta, a questo punto, guiderà il Bari anche ad Empoli e Castellammare: due sfide ravvicinate che in qualche modo hanno anche frenato il possibile cambiamento in casa Bari. Poi ci sarà la sfida dell’Immacolata contro il Pescara. Restano i problemi di una squadra che in 12 partite ha collezionato solo 13 punti, ora in piena zona play-out. Soltanto 13 gol fatti, il sedicesimo attacco ma anche la sedicesima difesa con 19 gol subiti. Insomma, è l’immagine della mediocrità della squadra di Caserta. Non soltanto nel rendimento ma anche nei numeri e nelle statistiche. Due punti in trasferta, gli altri tutti in casa. Ed è proprio al san Nicola contro il Frosinone che sono crollate le ultime certezze. E a prescindere dalla questione tecnica: è la gestione di questo momento difficile ciò che non va. Tutto sbagliato: dalle tempistiche alla comunicazione, passando per le modalità e per il campo. Salvare qualcosa oggi nel Bari è veramente difficile. Ripartire, ancora di più. Vedremo ad Empoli come andrà.
