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Bari, i rimpianti del derby di Foggia: Mignani riparte dal secondo tempo

Ci può essere rammarico quando pareggi un derby in trasferta, giocato senza il supporto del tuo pubblico, a 5 minuti dalla fine? La risposta, se guardiamo a Foggia-Bari su sponda biancorossa, è affermativa. Perché il 2-2 del campo non definisce in toto il secondo tempo offerto dalla formazione di Michele Mignani. Andati al riposo sotto di un gol per effetto dell’ottimo primo tempo del Foggia e della topica di Frattali sulla rete del 2-1 firmata dal rossonero Merola, Antenucci e compagni hanno offerto una ripresa tambureggiante, riuscendo a mettere da parte il fioretto che molto spesso aveva caratterizzato la manovra nel corso del campionato biancorosso ed estraendo la spada. L’eurogol di Mallamo è stato legittimato dalle occasioni avute in precedenza da Maiello, Cheddira e Maita ed è stato seguito dalla chance per il 3-2 sprecata da Citro al minuto 87. Resta un pizzico di amaro in bocca per aver giocato una frazione di alto livello e aver conseguito un solo punto. Amarezza acuita dai risultati: il derby dello Zaccheria ha infatti concluso un mese di febbraio che ha assunto i contorni di un tour de force, fatto di 7 partite in soli 24 giorni. Il Bari lo ha inaugurato vincendo di misura a Viterbo contro il Monterosi. Risultato seguito dal ko contro il Messina e dal pareggio di Monopoli. La successiva vittoria di Torre del Greco è stata seguita dalla sconfitta casalinga contro il Campobasso e dalla vittoria interna sul Picerno. Fino al 2-2 di Foggia. Che riduce a 4 lunghezze il vantaggio sul secondo posto, oggi detenuto da un Catanzaro che a inizio febbraio era a -12. Riavvolgendo il nastro, all’alba delle sette gare giocate in un mese i biancorossi erano a +10 sulla seconda piazza, condivisa all’epoca da Turris, Avellino e Monopoli. I numeri raccontano di un calo di rendimento, negli occhi c’è però il secondo tempo di Foggia. Spirito da incarnare in vista del rush finale, con nove gare e 27 punti ancora a disposizione per puntare alla promozione senza passare dai playoff.

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