Akpa-Chukwu è il miglior marcatore del Bari in questo scorcio iniziale di stagione con sette reti. Lo seguono Scheidler e Manzari a quota 4. Ma in attesa che Lasagna giochi il suo primo test in biancorosso e che l’attacco sia ulteriormente rinforzato – Novakovich del Venezia è il nome che Magalini e Di Cesare stanno trattando, Moro del Sassuolo resta sempre un profilo gradito, Lapadula un sogno difficile da realizzare di qui a fine mercato – è il centrocampo a recare in calce i tratti distintivi del calcio di Moreno Longo. Ha già idee chiare nel cuore delle operazioni, l’allenatore biancorosso. Lo dimostra la scelta di partire nei primi tre test stagionali, archiviati dal Bari con 32 centri complessivi contro avversari non più che volenterosi come il San Giovanni Teatino, il Folgore Delfino Curi Pescara e l’Equipe Campania, con gli stessi quattro interpreti nella linea iniziale: Favasuli a destra, Dorval a sinistra e la coppia Maiello-Benali in regia.
Proprio dagli esterni sono arrivate indicazioni significative: Dorval ha griffato il primo gol della stagione, dimostrando una predilezione particolare per quella fascia sinistra già percorsa a Fasano e Cerignola e abbandonata, salvo eccezioni, dal momento dell’arrivo a Bari. Favasuli è il vero equilibratore della manovra nel passaggio tra la linea di partenza a 3 e uno sviluppo a 4 con il pallone tra i piedi. Il 20enne ex Ternana taglia spesso il campo per offrire soluzioni prossime ai centrali di centrocampo e consente così a Sgarbi di allargarsi a destra. Movimenti che Oliveri e Ricci, i concorrenti oggi in organico in corsia, non hanno saputo replicare con altrettanta efficacia al momento. In regia la scelta di Longo è stata orientata all’impiego del doppio play: Maiello conosce l’allenatore dai tempi di Frosinone, Benali ha intelligenza e leadership tali da sapersi adattare in ogni angolo della mediana. Resta nelle retrovie Maita, sommerso al termine dell’ultimo test dall’affetto dei tifosi biancorossi arrivati a Roccaraso, che gli hanno chiesto di non lasciare Bari per la corte del Cesena dell’ex allenatore barese Michele Mignani.
Delle tre amichevoli giocate a Roccaraso restano in dote indicazioni preliminari sul calcio fatto di possesso e tagli che Longo sta varando a Bari. Incastonato in un 3-4-2-1 fluido, che attende 5-6 rinforzi “in grado di alzare il livello” descritti così dal vice ds Valerio di Cesare.
Alla voce obiettivi corrispondono così Radunovic e Veroli del Cagliari tra porta e difesa e Novakovich del Venezia per l’attacco. Profili sondati, in attesa di affondi concreti previsti nelle prossime ore.