CalcioSport

Bari, il centrocampo non decolla: Maita ko, in quattro a cerca di spazio e riscatto

Ora c’è davvero bisogno di tutti. Leitmotiv dell’attualità in casa Bari, con una classifica che non convince e che dopo otto giornate di campionato fotografa la situazione di una squadra in grado di raccogliere la metà dei punti – 9 – rispetto a quanto fatto un anno fa allo stesso punto della competizione. Il mercato sin qui non ha dato l’aiuto sperato, complici anche le tempistiche molto lunghe per completare alcune operazioni – vedi alle voci Aramu e Achik, portati in squadra solo nelle prime ore di settembre – e la necessità di portare allo stesso grado di forma e di intesa tecnico-tattica calciatori che hanno svolto la preparazione estiva con altre squadre.


Concetto valido per tutti i reparti, ancor più per il centrocampo. Quello che era stato il vero punto di forza del Bari di Mignani in passato oggi è un’area alla ricerca di nuovi protagonisti e leader. Un’urgenza alimentata dall’infortunio muscolare subito da Mattia Maita. Lesione al polpaccio per il centrocampista 29enne, che contro il Como era stato costretto ad abbandonare il campo appena sei minuti dopo l’ingresso al posto di Maiello. Salterà di sicuro le partite contro Reggiana, Modena e Brescia e per rivederlo in campo occorrerà attendere novembre. Forfait che priva Mignani di una risorsa preziosa per il potenziale e lo storico con il Bari, meno per il rendimento insufficiente di questo avvio di stagione. Così in mezzo al campo, dove Acampora si candida a diventare certezza, Koutsoupias è l’unico elemento oggi in grado di garantire verticalità e ritmo, e Maiello ha mostrato la necessità di tirare il fiato, si aprono spiragli per quattro.


Un poker composto da Benali, Bellomo, Edjouma e Faggi. Disposti in rigoroso ordine di minutaggio. Sin qui sono stati complessivamente impiegati per poco più di 600 minuti, Coppa inclusa. E la sensazione è che il miglioramento di questo dato passerà solo dalle loro prestazioni. Il più sollecitato è stato Benali con 313 minuti in campo: la sua versatilità potrebbe tornare utile soprattutto in considerazione di una mediana a 2 e non più a 3. 146 minuti in campo per Bellomo, rilanciato nel finale di Bari-Como dopo un mese in naftalina. 105 ne ha giocati Edjouma, vero e proprio oggetto misterioso di questo avvio di stagione: il fisico del gigante francese farebbe comodo a un reparto che ha perso Folorunsho ma i dubbi sul suo processo di inserimento sono stati alimentati dall’unica gara giocata da titolare, quella contro il Catanzaro. 43 minuti in campo per Faggi, del quale si sono perse le tracce dopo l’ingresso a Cremona a fine agosto. L’ex Imolese sta fluttuando tra panchina e tribuna. Per rilanciarsi, guardi l’esperienza di Benedetti: ai margini del Bari nel primo trimestre, protagonista assoluto da dicembre in avanti. Voltare pagina si può. E questo sembra il momento in cui farlo.

Vedi anche

Back to top button