Elia Caprile la guida, Mattia Maita e Valerio Di Cesare completano il podio: è la classifica del minutaggio del Bari alla ripresa dei lavori sul campo. Nel gruppo che ha riavviato i motori con vista sulla sfida al Parma, in calendario sabato 14 gennaio alle 14 al San Nicola, ci sono infatti dei numeri che più degli altri svelano le gerarchie distribuite in organico da Michele Mignani nelle prime 22 partite dell’annata sportiva 2022/23, divise tra le 19 di campionato e le tre giocate in Coppa Italia: sono quelli riguardanti i minuti giocati da ogni singolo giocatore con la divisa biancorossa.
La vetta è nelle mani, è il caso di dirlo, di Elia Caprile: con 1890 minuti in campo, per un totale di 21 presenze su 22 – è rimasto in panchina solo in Coppa Italia a ottobre proprio a Parma – il portiere 21enne è il più impiegato della squadra. Lo seguono, in una ideale spina dorsale del Bari, Mattia Maita con 1641 minuti e 20 presenze, impreziosite dal gol di Cittadella, e Valerio Di Cesare, 1607 minuti in campo con le reti realizzate al San Nicola contro Modena e Sudtirol. Il capitano ha giocato 19 partite, restando fuori dai giochi solo per squalifica contro Frosinone in campionato e Parma in Coppa e per infortunio a Como. Appena fuori dal podio, ecco il versatile Michael Folorunsho: che sia da mezzala o da seconda punta, il numero 90 ha segnato 6 reti in 20 presenze, con 1581 minuti giocati. Quinto posto per Raffaele Pucino, praticamente irrinunciabile fino a inizio dicembre e partito dalla panchina contro Modena, Reggina e Genoa: 1530 minuti per il terzino. Completano la Top 10 Francesco Vicari con 1386 minuti giocati, Raffaele Maiello con 1375 minuti, Walid Cheddira – ottavo con 1286 minuti, sufficienti per segnare ben 16 reti in 17 presenze – Giacomo Ricci, appiedato da un infortunio a dicembre e in campo 1170 minuti, e Mirco Antenucci, 5 gol in 17 presenze e 1167 minuti in campo.
Andando oltre le statistiche dei più impiegati e dando per scontato che i meno selezionati dall’allenatore sin qui – come D’Errico, Galano, Cangiano, Gigliotti e Bosisio – possano partire nel mercato di gennaio, ci sono altri giocatori che sperano di vedere crescere il loro minutaggio nel 2023: è il caso di Mehdi Dorval e Leonardo Benedetti, in campo rispettivamente per 832 e 691 minuti ma protagonisti di un dicembre con titolarità cucita sulle spalle. O ancora di Antonio Mazzotta, 417 minuti ma in campo dal 1′ contro Modena, Reggina e Genoa. Discorso a parte per Aurelien Scheidler, acquisto più costoso dell’era De Laurentiis a Bari. Il 24enne francese ha segnato 2 gol in 12 presenze ed è rimasto in campo per 608 minuti. Dopo un girone di apprendistato, è lecito attendersi da lui un 2023 nel segno del salto di qualità.