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Bari, l’attacco è sulle spalle di Lasagna: Longo vuole esaltarne la velocità

Per lui il Bari ha deciso di mettere a disposizione il secondo ingaggio più alto dell’era De Laurentiis, oltre 600mila euro per la prossima stagione. Kevin Lasagna non ci ha pensato due volte a rimettersi in gioco e ripartire dalla Serie B, categoria esplorata l’ultima volta con il Carpi 2016/17, annata archiviata con 14 reti: fu proprio con gli emiliani che il calcio italiano imparò ad apprezzare le doti di assaltatore della profondità di questo attaccante mancino, che fa dell’attacco dello spazio un punto di forza. Un aspetto che ha convinto Moreno Longo, allenatore biancorosso, ad avallare l’opzione messa sul tavolo dall’area mercato formata da Giuseppe Magalini e Valerio Di Cesare. Nel recente passato ci sono annate in chiaroscuro, concluse segnando 7 reti tra la Serie A con il Verona e la Superlig turca con il Fatih Karamugruk, con l’ultima volta in doppia cifra nel 2020 a Udine.

Le prime ore di Lasagna nel ritiro di Roccaraso sono state quelle della conoscenza con i nuovi compagni di squadra, dei primi scatti ufficiali, delle strette di mano con il suo nuovo allenatore e del primo contatto con il campo. Servirà qualche giorno per permettergli di rodare i muscoli in vista di una stagione in cui il Bari vorrà metterlo al centro del progetto, dimensione che gli è un pò mancata nell’ultimo triennio. Difficile ipotizzarlo in campo per qualche minuto oggi pomeriggio alle 17:30 nel terzo test stagionale contro l’Equipe Campania, più probabile vederlo in campo il 24 luglio a Fiuggi contro il Frosinone. Nel 3-4-2-1 varato da Longo è visto come il riferimento offensivo ma non per questo il Bari – chiamato a ricostruire un attacco che l’anno scorso con i vari Puscas, Diaw, Aramu, Nasti e Kallon, tutti oggi non più in biancorosso, ha esibito un rendimento deficitario, e che dovrà fare i conti con alcune partenze tra Achik, Morachioli, Scheidler e Akpa-Chukwu – rallenterà nella ricerca di altri elementi per il reparto offensivo.

Di certo c’è che Magalini e Di Cesare, consapevoli della necessità di innesti di valore, lavorano per aggiungere centimetri e peso al reparto: alla ridda di nomi attenzionati si aggiunge quello di Andrija Novakovich, 27enne statunitense con cittadinanza serba, tornato al Venezia dopo il prestito al Lecco e una stagione conclusa con sei reti nel club lombardo, retrocesso in C. La promozione in A dei lagunari ha assicurato a Novakovich un robusto aumento dell’ingaggio, superiore al mezzo milione di euro, e non agevola l’idea di una trattativa in discesa. Piace e non poco Luca Moro, che il Sassuolo al momento non considera in uscita, mentre Alberto Cerri del Como al momento preferisce valutare offerte dalla Serie A. Per questo, in attesa di altri concorrenti per la maglia, toccherà a Lasagna caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco biancorosso. Una missione che non fa certo paura a chi ha giocato quasi 220 partite in Serie A. E ha scelto Bari per rimettersi in gioco nel calcio italiano.

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