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Bari, l’avvio di Mignani supera quello di Conte: ecco perché Antenucci e soci possono sognare

E ora Michele Mignani ha superato anche Antonio Conte. Già, perché nemmeno nella stagione 2008/09, quella della promozione in Serie A, il Bari era partito così forte. I punti di Antenucci e compagni, oggi in vetta alla classifica a quota 18 a braccetto con la Reggina, sono infatti 5 in più di quelli totalizzati nei primi otto turni di campionato da Barreto e soci, che erano sesti a quota 13. Un confronto con la storia che lascia il tempo che trova ma che al tempo stesso lascia intendere l’importanza di una partenza con il piede pigiato sull’acceleratore come quella che il Bari edizione 2022/23 ha confezionato: vittorie su Perugia, Cosenza, Cagliari, Brescia e Venezia, pareggi contro Parma, Palermo e Spal, zero ko e titolo di unica squadra imbattuta del campionato di Serie B.


Scorrendo il ruolino di marcia biancorosso nelle ultime 10 partecipazioni al campionato di B, si scopre che l’unica squadra ad avvicinarsi per piazzamento a quella di Mignani dopo otto turni era stato il Bari di Vincenzo Torrente: stagione 2012/13, secondo posto e 17 punti in tasca. Più indietro il Bari 2011/12, quinto a quota 14, quello della stagione 2015/16 con Davide Nicola in panchina – quarto a 14 punti e approdato fino al preliminare playoff, e anche quello di Fabio Grosso, che nel 2018 si fermò al primo turno dei playoff ma che collezionò 12 punti nelle prime otto giornate. Ben più indietro il Bari di Roberto Stellone nella stagione 2016/17, quello di Giuseppe Materazzi e Antonio Conte nel 2007. Fa eccezione la meravigliosa stagione fallimentare, con il duo Alberti-Zavettieri nono in avvio e fermato solo in semifinale playoff dal Latina.


Se la storia è una valida cartina di tornasole per il presente, allora, per il team allestito da Polito e allenato da Mignani c’è da sperare. La sensazione è che il filotto di sei partite, Coppa inclusa, in agenda, fino alla prossima sosta del campionato di metà novembre, possa restituire il vero volto del Bari: sfide casalinghe contro Ascoli, Ternana e Sudtirol, trasferte a Parma, Frosinone e Benevento. Un sestetto che potrebbe attestare in maniera rilevante anche la crescita dell’allenatore, suggerita dai numeri: nel percorso in panchina avviato a Olbia e passato per Siena e Modena fino a Bari, Mignani ha dimostrato di saper migliorare il suo score sia nei traguardi tagliati che per media punti. Ora ha superato anche il primo Conte, incrociato quando era vice De Canio a Siena nel 2005, di Bari e vuole dimostrare che nulla accade per caso.

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