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“Bari, le assenze non sono un alibi”: Marino e l’appello alla vigilia della sfida al Sudtirol

Il tempo delle chiacchiere è finito. Lo dice alla vigilia della sfida al Sudtirol Pasquale Marino. L’allenatore del Bari ha un monito chiaro per la sua squadra in vista dell’incrocio con un avversario che ha vissuto una metamorfosi simile: dalla semifinale playoff di inizio giugno al risicato margine di vantaggio sui playout di dicembre. Strade separate da un solo punto.

Sarà emergenza in attacco. Nasti è squalificato, Diaw nel migliore dei casi rientrerà a inizio 2024. Coperta cortissima, che Marino dovrà strutturare nel modo più indolore possibile. Ma…

La difesa a 4 sembra una certezza. Tanti dubbi invece dalla trequarti in su, dove Achik e Morachioli reclamano spazio. Potrebbe rivedersi dal 1′ Aramu vicino a Sibilli.

Con un centrocampo al di sotto delle attese per rendimento, una carta utile potrebbe essere Edjouma. Il francese è stato rispolverato nel finale della partita persa a Lecco dopo oltre due mesi in panchina.

Di fronte un avversario che ha cambiato allenatore, passando da Bisoli a un esordiente in B come Federico Valente. Marino non si aspetta sconvolgimenti in un Sudtirol che per “scelta societaria” non ha convocato Andrea Masiello.

Fischio d’inizio sabato 9 dicembre alle 14. Previsti non più di 13mila spettatori. Arbitra Cosso di Reggio Calabria.

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