Dedicarsi solo al Bari, con tutta la voglia di mettere da parte una giornata da cancellare. Desiderio e priorità di Marco Nasti. L’attaccante biancorosso classe 2003 è rientrato anzitempo a Bari dall’esperienza con l’Under 21. Non è stato un infortunio a frenarne l’ascesa con gli Azzurrini ma un passo falso. Quello commesso in allenamento colpendo con un pugno al culmine di una lite Matteo Ruggieri dell’Atalanta, compagno di Nazionale, e portando il Ct dell’Under 21 Carmine Nunziata a escluderlo per motivi disciplinari. Niente sfida contro i pari età della Norvegia e rientro anticipato nel gruppo a disposizione di Pasquale Marino. Le scuse presentate a Nunziata non sono bastate per evitare l’esclusione e Nasti ha esteso il suo dispiacere ai social. “Ho grande rispetto per i valori dello sport e della maglia azzurra – le sue parole – mi dispiace molto per quanto accaduto, questa deve essere e sarà per me un’occasione di crescita”. I sentimenti sono quelli di chi sa di aver commesso un passo falso dopo un incoraggiante avvio di stagione sul campo: sempre titolare in biancorosso, a segno contro Cittadella e Parma, e in gol con l’Under 21 contro la Turchia con un destro al volo dalla distanza che aveva blindato la vittoria. Ora la necessità è voltare pagina. I compagni di squadra e i tifosi hanno fatto quadrato intorno a lui, incitandolo dopo ogni giocata in allenamento e chiedendogli foto al termine delle sedute. Una manifestazione d’affetto spontanea per mettere da parte un inaspettato ritorno in anticipo. Nasti ora vuole tornare a parlare e a far parlare di sé con l’unico linguaggio conosciuto: quello del campo. Provando a riprendersi l’azzurro attraverso prestazioni e gol con la maglia del Bari.