Così Giuseppe Sibilli parlava il 22 agosto del 2023. Con il Bari aveva giocato soltanto uno spezzone di partita in Coppa Italia contro il Parma e un’ora da titolare nello 0-0 contro il Palermo. Il suo primo gol in biancorosso sarebbe arrivato di lì a qualche giorno, pesante e decisivo sul campo della Cremonese, e il trequartista arrivato dal Pisa in prestito con diritto di riscatto di lì avrebbe iniziato a mettere firme pesanti su una stagione complicata, decisa solo ai playout con la salvezza ottenuta a Terni. Nel 3-0 del Liberati il 27enne campano ci ha messo lo zampino, chiudendo i giochi con il centro del tris: controllo su un rinvio di Dorval, sterzata in area, destro sul primo palo e deviazione di Dalle Mura a spiazzare il portiere avversario Iannarilli. Suo il gol che ha inaugurato la stagione del Bari, suo quello che l’ha chiusa. Nel mezzo ci sono stati nove mesi molto intensi, seppur lontani dai piani iniziali che miravano ai playoff.
Numeri alla mano, con 12 reti e cinque assist Sibilli è l’unica rivelazione di stagione. E ora il Bari si prepara a riscattarlo per una cifra di poco superiore ai 600mila euro, pattuita in estate con il club toscano. Per Transfermarkt.it, portale specializzato in affari di calciomercato, il valore del suo cartellino oggi è più o meno il doppio. Non è un caso se Empoli e Verona già a gennaio hanno bussato a Pisa e Bari, vedendosi le porte sbarrate in faccia. L’estroso calciatore originario di Napoli, figlio d’arte – papà Salvatore è stato attaccante dal fatturato importante nelle categorie inferiori – ha firmato in solitaria 12 dei 41 punti nella regular season del Bari e con Nasti ha firmato una coppia da 19 centri complessivi, numeri dignitosi seppur distanti dalle 27 reti in due dell’asse Cheddira-Antenucci nella scorsa stagione. Ma c’è di più: nelle tre occasioni in cui Sibilli è stato assente il Bari ha sempre perso mentre in otto delle nove vittorie ottenute – playout inclusi – c’è stata una sua presenza nel tabellino dei marcatori.
Il modello in campo è De Bruyne del Manchester City, il percorso è quello di chi ha dimostrato che più sta vicino alla porta e meglio è. Ora il Bari del futuro, in attesa che la società rompa il silenzio e faccia chiarezza anche sull’assetto dell’area tecnica, potrebbe ripartire da lui. Sibilli non farà parte di una prevedibile rivoluzione. La sua volontà, mai nascosta anche agli amici, è quella di continuare a vestire il biancorosso, colori “che rappresentano un’occasione da meritare”, come rimarcava lo stesso calciatore presentandosi alla piazza nove mesi fa. Riavvierà il motore con l’obiettivo di andare oltre se stesso, migliorando il record personale, e di vivere una stagione di tutt’altra caratura per quanto riguarda la squadra. Nel mezzo, dovrà con il Bari resistere a prevedibili sirene dalla Serie A. Con un attacco da rifondare, un punto di riferimento per la ripartenza già è in casa.