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Bari, partito il countdown verso la sfida di Catanzaro. Ma il San Nicola adesso è un tabù

Otto vittorie e due pareggi nel 2021. Un pari e due sconfitte in questa prima, difficilissima parte del 2022. Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato che il San Nicola, da tempio inespugnabile, si sarebbe potuto trasformare in terra di conquista per gli avversari del Bari di mister Mignani. Vera e propria arma in più nella prima parte di stagione, in cui i galletti hanno tenuto una media semplicemente mostruosa di 2,6 punti a partita, l’astronave di Renzo Piano si è inaspettatamente trasformata in una sorta di tabù per i biancorossi, che tra le mura amiche stanno tenendo un ritmo da ultimi della classe. E dire che le avversarie capitate nel capoluogo pugliese tra gennaio e febbraio non erano esattamente, almeno sulla carta, compagini irresistibili. Prima il Catania, giunto in Puglia tra problemi societari, punti di penalizzazione e uno stazionamento nella parte medio-bassa della classifica. Poi il Messina, in piena zona playout e in lotta per la salvezza. Infine il Campobasso, che con i 3 punti conquistati al San Nicola ha dato un’accelerata importante nella corsa alla permanenza in Serie C.


In molti, nell’ambiente Bari, hanno identificato la sfida di Catanzaro, in programma tra 4 giornate, come la partita in cui si deciderà il destino della stagione. I giallorossi, che nel 2022 hanno recuperato 8 dei 12 punti che li distanziavano dagli uomini di Mignani, balzando dall’ottavo al secondo posto, si stanno dimostrando, sotto la guida dell’ex Vivarini, come la squadra più in forma del torneo, reduce da ben 6 vittorie consecutive. Senza dubbio il match in Calabria sarà fondamentale se non decisivo, ma il Bari è chiamato ad arrivarci bene. E per farlo, dovrà assolutamente tornare a vincere davanti al proprio pubblico, da subito, a cominciare dalla sfida al Picerno. Poi sarà doppio derby: prima a Foggia, contro i rossoneri che hanno fatto bottino pieno con Palermo e Monopoli e che non vorranno lasciarsi sfuggire l’occasione di mettere i bastoni tra le ruote al Bari. E poi di nuovo in casa, contro una Virtus Francavilla che tra gennaio e febbraio ha corso come non mai. Insomma, la strada verso la promozione diretta divenuta improvvisamente accidentata, passa anche e soprattutto dal San Nicola. Il Bari deve riconquistare il suo fortino, non ci sono altri punti né tempo da perdere.

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