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Bari, piedi per terra e almeno sette rinforzi: l’agenda di Luigi De Laurentiis

Lo sguardo proiettato all’immediato futuro, e allo stesso tempo i piedi ben piantati per terra per evitare inutili e forse dannosi voli pindarici. La presentazione dell’ultimo libro di Gianni Antonucci, “Il Bari e l’era De Laurentiis”, è stata l’occasione anche per il presidente del club di Strada Torrebella per analizzare il momento e provare a guardare un po’ più in là. Il domani del Bari si chiama Serie B, che lo stesso n°1 dei biancorossi definisce una sorta di A2: un campionato che, allo start, vedrà di certo i pugliesi non partire propriamente tra i favoriti per la vittoria finale. Vuoi per la presenza di vere e proprie corazzate, vuoi per l’attenzione riservata al budget da parte della famiglia De Laurentiis, sempre accorta nel non fare il passo più lungo della gamba. Per essere competitivo, il Bari avrà bisogno, parola del presidente, di 7-8 pedine, che il ds Polito dovrà essere bravo a scovare, unitamente agli under fondamentali in cadetteria. Presente all’evento anche il sindaco di Bari Antonio Decaro, soddisfatto per lo stato di avanzamento dei lavori che stanno interessando lo Stadio San Nicola, e che per la squadra della sua città ha bene in mente il palcoscenico più adatto: la Serie A.

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