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Bari, qual è la vera coppia gol per Mignani? I numeri dell’attacco

Qual è la vera coppia gol del Bari? Se lo chiedono i tifosi biancorossi, se lo chiede probabilmente anche Michele Mignani. Se il mantra dell’allenatore è “non è difficile decidere chi mandare in campo, ma capire chi tenere fuori di domenica in domenica”, è altrettanto vero che i numeri confermano come nel reparto avanzato della prima della classe non ci siano dei veri e propri titolarissimi. I dati sulle scelte operate da Mignani nelle prime 13 giornate di campionato, con la squadra prima a +4 sulle inseguitrici nel girone C di Serie C, stanno lì a supportare la tesi.
Sin qui sono cinque le coppie alternate dall’allenatore nell’area di rigore avversaria. Due le opzioni più suffragate: Simeri-Antenucci e Cheddira-Antenucci. Se la prima scelta rappresenta un ritorno all’usato sicuro, nel nome dei 30 gol prodotti in due nella regular season 2019/20 prima dell’addio forzato della scorsa annata, quando Simeri passò a gennaio all’Ascoli, la seconda incarna un mix tra gioventù, identificata nei 23 anni di Cheddira, ed esperienza. Sono state alternate, 4 volte a testa, con un rendimento che parla a favore dell’accoppiata Cheddira-Antenucci: a segno 4 volte in due quando sono stati in campo nello stesso momento. Simeri e Antenucci hanno fatto invece male nella stessa gara al Catanzaro, restando a secco e non incantando contro Potenza, Paganese e Juve Stabia.
Meno incisive sono state le coppie Marras-Cheddira, proposta due volte dal 1′ da Mignani, e Marras-Simeri, impiegata contro il Monopoli: 3 apparizioni complessive, zero gol in tandem. Fatturato leggermente migliore per Simeri e Cheddira, titolari contro Messina e Turris con il rendimento di una rete in due, quella dell’ex Parma contro i campani. Nella cooperativa del gol biancorossa – 10 marcatori, 21 reti, con Simeri top scorer a quota 4 – mancano sin qui Marras e Citro, quest’ultimo tornato in campo contro il Foggia dopo otto mesi di assenza per il ko al ginocchio. Discorso a parte merita Daniele Paponi: sin qui ha giocato 58 minuti in campionato, senza mai partire titolare, e ha segnato un gol, quello che il 29 settembre ha chiuso i giochi a Messina. Paradossalmente, la migliore media reti/partite giocate è proprio la sua, anche se il minutaggio è assai ridotto per risultare attendibile: avrà spazio, magari già a partire dalla prossima curva, quando al San Nicola – domenica, start alle 17.30 – è attesa la Vibonese fanalino di coda?

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