Mai così tanti dubbi alla vigilia di una partita di campionato. È il fardello che accompagna il Bari verso la delicata trasferta di Como, in programma sabato 13 aprile alle 14 a inaugurare un rush finale di sei partite decisive in chiave salvezza. Al Sinigaglia contro l’avversario che in casa corre più di tutti nel campionato di Serie B e in classifica generale occupa la seconda posizione, step che oggi varrebbe la promozione diretta. Tutta un’altra prospettiva rispetto a quella che riguarda Vicari e compagni, al momento quindicesimi a quota 35 punti, gli stessi di Cosenza e Spezia, piazzamento che solo grazie alla classifica avulsa al momento potrebbe evitare la disputa dei playout. Il declino avviato con la sconfitta del 24 febbraio a Bolzano e proseguito con soli due punti nelle successive sei partite ha reso la retrocessione uno spauracchio tremendamente concreto. “La squadra ci mette grinta e voglia in allenamento” ha rimarcato a più riprese Iachini presentando la trasferta lombarda in conferenza. Questo atteggiamento sul verde dell’antistadio andrà però replicato in una partita ufficiale.
Ma veniamo ai punti interrogativi: due andranno sciolti per costrizione, stanti le assenze per squalifica di capitan Valerio Di Cesare e Giuseppe Sibilli, capocannoniere biancorosso con 10 reti. Al centro della difesa il ballottaggio riguarda Matino, out dal 16 marzo contro la Sampdoria, e Zuzek con il primo favorito. Sulla trequarti la logica porterebbe a Bellomo, escluso a sorpresa contro la Cremonese dopo il buon ingresso a Modena. Nel prepartita l’allenatore ha spiegato che il numero 10 è nei suoi piani, da titolare o da subentrante. Altri dubbi: Pucino o Dorval a destra, la conferma di Lulic e l’eventuale cambio di modulo , con il ritorno al 3-5-2 che è non è opzione da scartare. Le sliding doors potrebbero riguardare però altri due ruoli chiave: il portiere e il centravanti. Tra i pali le ultime prestazioni di Brenno hanno condotto Iachini a meditare su un possibile impiego da titolare di Pissardo, sin qui fermo alla sola presenza a gara in corso del 15 dicembre a La Spezia. In attacco Diaw ha vissuto una settimana complicata e al suo posto il favorito è Puscas. L’allenatore alla vigilia ha derubricato a scelta tecnica la panchina del centravanti per 90 e passa minuti contro la Cremonese. Al suo fianco non è da escludere il ritorno di Nasti, reduce dalla squalifica di due turni successiva all’espulsione contro la Sampdoria. I due avevano giocato bene in coppia un mese fa, a Venezia. Vivo il ballottaggio con Morachioli mentre chiede spazio anche Aramu. 500 i tifosi baresi attesi sul Lago, pronti nonostante un’annata molto deludente a spingere la squadra verso una vittoria che in trasferta manca da cinque mesi e mezzo.
