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Bari, quanti prestiti di rientro: Simeri guida l’elenco dei profili a caccia di riscatto

Manuel Scavone è il più esperto con i suoi 34 anni, il portierino Lorenzo Liso – nato nel 2002 – il più giovane. Sono l’apice e il pedice anagrafico dei calciatori di rientro da prestito in casa Bari, oggetto di valutazione in questi giorni da parte di mister Michele Mignani e del ds Ciro Polito per capire quanti e quali profili potranno tornare utili in un organico che dal primo luglio in poi avrà sotto contratto ben 27 tesserati ai quali sommare Mercurio e Mane che attendono il primo contratto da professionista. C’è chi chiede fiducia dopo aver dimostrato di meritarla altrove, chi sa di essere di passaggio prima di nuove tappe in carriera, chi ancora vuole rimettersi in gioco in biancorosso dopo aver trovato spazio e continuità lontano da Bari. Quest’ultimo è il caso di Francesco Corsinelli e Cosimo Nannini, titolari per larghi tratti di stagione a Novara e Lecco e candidati a possibili outsider da terzini nel 4-3-1-2 di Mignani. A destra potrebbe tornare utile Filippo Berra, 28 presenze in B a Pordenone e gradito proprio al club friulano, dove ha concluso la stagione anche lo stesso Scavone. Da valutare l’utilità di Francesco Bolzoni – 30 partite a Lecco – e Giovanni Terrani – promosso in B da titolare con il Como – nella mediana biancorossa. . I 4 che hanno più chance di tornare a Bari e non andare più via sono Simone Simeri, Zaccaria Hamlili, Samuele Neglia e Tommaso D’Orazio: l’attaccante napoletano, dopo le nozze con la sua Angela, vuole rinnovare il matrimonio con Bari dove ritroverà anche Polito che lo ha avuto alla Juve Stabia e ad Ascoli. Il 4-3-1-2 di Mignani sembra idoneo anche alle caratteristiche di Hamlili, seconda parte di stagione a Gubbio, in mezzo al campo e D’Orazio (anche lui ad Ascoli con Polito) a sinistra in difesa. Da valutare l’adattabilità di una seconda punta come Neglia – 11 reti in 34 presenze alla Fermana – nel nuovo Bari. Tante spine da analizzare nella prima settimana di lavoro completa per il duo Polito-Mignani. Nell’elenco non rientra capitan Valerio Di Cesare, per il quale va fatto un discorso a parte: il contratto del centrale 38enne scade il 30 giugno e non c’è stata ancora una effettiva proposta di rinnovo. Tra la società e il giocatore c’è però una “promessa” verbale: sedersi a tavolino non appena saranno formalizzati i primi addii e verificare le possibilità di proseguire insieme per un altro anno, con ingaggio ridotto e un ruolo non da titolare inamovibile.

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