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Bari, Radunovic un “muro” per gli avversari. C’è la Reggiana per riscattare l’errore dell’andata

L’attacco migliore è quello che non fa capire dove difendersi. La difesa migliore è quella che non fa capire dove attaccare. Citando Sun Tzu, il Bari ha chiuso il 2024 con una prestazione di alto livello: due gol alla difesa meno battuta del campionato, quella dello Spezia, e porta di Boris Radunovic inviolata dopo tre partite in cui i biancorossi erano stati tutt’altro che ermetici. Ai nastri di ripartenza del torneo di Serie B, con la trasferta di Reggio Emilia in calendario domenica 12 gennaio alle 15, il Bari si presenta così forte della seconda porta meno battuta dopo 20 giornate.

Ripercorrendo i numeri della prima parte di stagione, infatti, si scopre che Radunovic – l’unico sempre titolare nella gestione Longo – ha incassato 18 reti, le stesse del Pisa secondo in classifica con 16 punti in più. Meglio ha fatto appunto lo Spezia. A impressionare in positivo c’è poi il numero di clean sheet collezionati dal portiere arrivato in prestito dal Cagliari: Radunovic ha chiuso già 8 partite di campionato senza gol, meno soltanto di Gori dello Spezia e di Bleve della Carrarese, che guida questa speciale classifica. Su alcuni dei 27 punti accumulati sin qui da Maita e compagni, ci sono indubbiamente i suoi guantoni. All’orizzonte ora c’è la Reggiana, forse l’unico avversario contro il quale Radunovic non ha convinto: il nastro va riavvolto a sabato 2 novembre. Bari avanti di due gol al San Nicola, poi due amnesie difensive nel finale – con il portiere coinvolto sulla topica che porta al pareggio – generano il definitivo 2-2.

Quale difesa avrà davanti Radunovic allo stadio Città del Tricolore? La certezza corrisponde al nome di Valerio Mantovani. Con 16 presenze, il difensore arrivato in prestito dall’Ascoli – al momento il Bari non ha ancora fatto passi per assicurarsene il cartellino, azione che potrebbe verificarsi da febbraio in poi – ha un primato dalla sua: con lui in campo, biancorossi sconfitti una sola volta, a Palermo. Accanto al numero 3 ci sarà uno tra Simic e Vicari, con il gigante croato favorito, mentre Pucino – al rientro tra i disponibili dopo il turno di squalifica che l’aveva costretto ai box con lo Spezia – è in ballottaggio con Obaretin per la terza maglia. Dubbi da sciogliere con vista su domenica pomeriggio, con una consapevolezza: il Bari vuole iniziare il 2025 così come aveva chiuso il 2024. Nel segno della solidità.

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