Che fossero pedine importanti per il calcio di Moreno Longo lo si sapeva già prima della trasferta di Castellammare di Stabia, ma la sconfitta del Menti ha ribadito al Bari e agli addetti ai lavori il loro status di irrinunciabili: parliamo di Ahmad Benali e Mattia Maita. Le loro assenze per squalifica nel ko per 3-1 con la Juve Stabia hanno aperto una voragine nel centrocampo biancorosso, laddove le Vespe hanno saputo infilare il pungiglione più e più volte. Sabato pomeriggio rientreranno a disposizione nel match del San Nicola contro la Cremonese, quarta della classe a +7 da Vicari e compagni, e per il Bari questa è un’ottima notizia. Perché l’asse Maita-Benali ha raggiunto equilibri difficili da replicare, come il minutaggio sin qui assegnato all’ex Catanzaro e all’ex Brescia da Longo attesta: 2048 minuti per Benali, primo giocatore di movimento per impiego, 1868 per Maita, quarto in una graduatoria curiosamente guidata nel quartetto iniziale da “reduci” della scorsa stagione (Pucino e Dorval la completano). Mai l’allenatore aveva dovuto rinunciare a entrambi in una partita e nella prima sconfitta del 2025 gli effetti si sono visti: Maggiore e Maiello, complice anche un’intesa tutta da creare a causa dell’arrivo dell’ex Salernitana in squadra da pochi giorni, non hanno saputo assicurare intensità, filtro e geometrie in fase di impostazione.
Così nel match con i grigiorossi, importante anche per provare ad accorciare le distanze dai piani nobili dei playoff (oggi il Bari è settimo a 33 punti alla pari con il Cesena, a +2 sul nono posto e +6 sui playout), il ritorno dei due totem del centrocampo è una certezza nella serie di dubbi che Longo si porterà fino alla rifinitura sulla lavagnetta. La difesa con la Juve Stabia, unico avversario sin qui in grado di segnare tre reti in una singola partita al Bari, ha scricchiolato in più occasioni. Per questo il rilancio di Obaretin per Vicari, con Mantovani spostato al centro della difesa, è più di una semplice ipotesi. A centrocampo, con Oliveri ancora ai box, Favasuli potrebbe finire in ballottaggio con Lella, che potrebbe adattarsi in fascia. Scelta che libererebbe uno spazio sulla trequarti, dove chiede spazio Gaston Pereiro, a segno con la Juve Stabia e a caccia di minuti preziosi. Stesso monito fornito con la prestazione da subentrante da Nicola Bellomo e al quale punta Cesar Falletti, sin qui sottotono nella sua avventura in biancorosso. Poi c’è il nodo da sciogliere: uno o due attaccanti? Con la prima soluzione Favilli appare in pole su Bonfanti e Lasagna, con la seconda i due scavalcherebbero l’ex Genoa. Diversi punti interrogativi, due certezze a centrocampo. Maita e Benali. Per fortuna tornano loro.