La fiducia di Valerio Di Cesare, capitano del Bari che non vince da sette partite in campionato, è quella di chi arriva da lontano. E ha sposato nuovamente la causa biancorossa nell’estate del 2018, quella della discesa del club negli inferi della Serie D dopo il fallimento e della ripartenza targata De Laurentiis. Tocca così all’uomo di maggior esperienza in rosa – 39 anni e mezzo sulla carta d’identità blindare l’ambiente dalle critiche dopo lo 0-0 contro il Pisa. Match in cui Di Cesare e compagni hanno saputo mettere il bavaglio a quello che si presentava al San Nicola come il secondo miglior attacco del campionato di B con 24 gol all’attivo. Nonostante un digiuno di vittorie lungo due mesi, il Bari è terzo a -6 dalla promozione diretta.
La voce è quella di chi in biancorosso ha giocato 179 partite, segnando anche 14 reti ed evitandone tante. Anche contro il Pisa Di Cesare ha ribadito con i fatti la sua centralità nel progetto tattico biancorosso. Non a caso, i clean sheet stagionali – contro il Padova in Coppa Italia e contro Cosenza, Cagliari, Ternana e appunto Pisa in campionato – sono maturati tutti con il numero 6 in campo. E in un Bari che fa fatica a far gol – 4 nelle ultime 7 giornate – non prenderne diventa davvero fondamentale.