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Bari, si cercano nuovi gol: da Salcedo a Cangiano, ecco chi è ancora a secco

Può una squadra che annovera in organico i primi due marcatori della Serie B 2022/23 aver bisogno di nuovi gol? Sì, se si parla del Bari 2022/23. Quello capace di realizzare 25 reti nelle prime 10 partite ufficiali di stagione tra campionato e Coppa Italia, quello incapace di bucare la porta avversaria nelle ultime 4 gare giocate da metà ottobre in avanti. Il tutto con quel pizzico di cattiva sorte che impedisce di trasformare azioni efficaci in gol, vedi la traversa colpita da Botta venerdì sera nello 0-0 contro la Ternana. Il digiuno ha avuto il via con lo 0-2 contro l’Ascoli ed è passato poi per le sconfitte di misura a Parma e Frosinone, partite caratterizzate in un caso dalle grandi parate del portiere emiliano Corvi e nell’altro dall’inferiorità numerica che ha accompagnato per 80 minuti Vicari e compagni.


L’interrogativo resta però di attualità e Mignani sta studiando i metodi per ritrovare quel feeling con il gol che aveva portato il Bari addirittura sulla testa della classifica. La risposta è: varietà. Quella delle firme tra gli uomini mandati a segno è sin qui mancata al gruppo biancorosso. Il leader indiscusso in zona gol resta Walid Cheddira: 13 centri, 8 in campionato e 5 in Coppa, fino all’8 ottobre, quando aveva firmato dal dischetto la vittoria di Venezia. Lo segue Mirco Antenucci, a quota 5 e sul secondo gradino di un podio completato da Michael Folorunsho con 4 reti. A completare lo score sono Ruben Botta, autore del primo gol di stagione in Coppa contro il Padova, e la coppia formata da Aurelien Scheidler e Nicola Bellomo, entrambi in rete nel 6-2 al Brescia.
Venerdì sera, nonostante i 21 tentativi a rete, è maturata la quarta partita di fila senza far gol. Allora, in attesa di rivedere Bellomo e Antenucci, out contro la Ternana sembra essere arrivato il momento sin dalla trasferta di Benevento di attingere dalla panchina. La sensazione è che il Bari abbia un ricco potenziale ancora da esprimere: Salcedo, Cangiano e D’Errico, giocatori che hanno nelle corde una decina di centri in tre, sono ancora a secco. Lo stesso si può dire di Ceter, ancora ai box per infortunio, e Galano, rispolverato nell’ultimo turno dopo 70 giorni fuori dal campo in campionato. Poi c’è il centrocampo: “Dobbiamo calciare di più” chiede spesso Mignani ai suoi. Da Maita a Maiello, i destinatari dell’invito non mancano. E anche da loro si attendono risposte, con vista su un novembre che potrebbe privare il Bari di Cheddira, in odor di convocazione per i Mondiali con il Marocco, per almeno due o tre partite.

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