Un ritorno a casa, di quelli in grado di suggestionare la tifoseria e regalare all’organico un colpo ad effetto. Che offra garanzie tecniche e attaccamento alla causa. Ci sono tutte queste componenti nella volontà del Bari di riportare in biancorosso Anthony Partipilo. L’attaccante classe 1994, barese doc e lanciato appena 18enne in prima squadra in un ko casalingo contro il Novara, con seconda presenza in rosa tre anni dopo, ad agosto del 2015, in un derby di Coppa Italia contro il Foggia, è uno dei principali obiettivi richiesti dall’allenatore Moreno Longo e cercati sul mercato dal direttore sportivo Giuseppe Magalini e dal suo vice Valerio Di Cesare. Cresciuto nella Primavera biancorossa con 22 reti in 48 partite, Partipilo si è affermato nel calcio dei grandi attraverso un percorso tortuoso. Transitato dalla Serie D con il Bisceglie e da una tappa in Romania con il Cluj. Per far poi ritorno in Puglia con la Virtus Francavilla, trascinare in B la Ternana e contribuire al salto di categoria del Parma in Serie A con tre gol e due assist. Al club emiliano lo legano altri tre anni di contratto a cifre sostanziose ma per convincere Partipilo a tornare a casa il Bari fa leva sulla possibilità di metterlon al centro del progetto, come pedina ideale nel 3-4-2-1 che Longo sta varando e sul senso di appartenenza alla maglia biancorossa che un barese purosangue garantirebbe. Qualità che Partipilo non ha mai nascosto ai microfoni. Così parlava con Telesveva a inizio maggio, qualche giorno dopo aver conquistato la massima serie con la maglia del Parma proprio dopo un pareggio per 1-1 al San Nicola. All’epoca il Bari lottava per la salvezza, conquistata il 23 maggio nella notte di Terni.
Quel desiderio di giocarsi le sue carte in Serie A potrebbe essere sorpassato da un’altra speranza, spesso coltivata e mai nascosta in passato da Partipilo: tornare a giocare con il Bari, da protagonista. Alle soglie dei 30 anni – li compirà il 27 ottobre – e dopo aver sfidato da avversario la squadra della sua città 10 volte, segnando anche tre reti tra Serie C e Serie B con la maglia della Ternana, il cuore potrebbe prevalere. Sul tavolo ci sarebbe anche un ricco contratto biennale. Il discorso con il Parema è stato imbastito e l’idea è quella di provare a colmare il divario al momento esistente. Partipilo – che sarebbe eleggibile a giocatore bandiera dopo i quattro anni tra settore giovanile e prima squadra in biancorosso, senza pesare sulla lista dei 18 Over iscrivibili in B – è già stato promosso da Longo, che in lui vede una polivalenza (sa giocare da esterno d’attacco, seconda punta e trequartista) rara abbinata a qualità che gli hanno permesso di essere già protagonista nel campionato cadetto. “Cerchiamo giocatori pronti e funzionali” aveva spiegato Magalini al momento del suo insediamento in cabina di regia, a capo dell’area mercato. Partipilo corrisponde perfettamente all’identikit.