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Bari, Sibilli da Cremona a Cremona: così può convincere Longo a dargli una maglia

Ripartire da Cremona, dove poco più di un anno fa, il 26 agosto del 2023, aveva festeggiato il primo gol con la maglia del Bari. È l’idea che Giuseppe Sibilli, per tutti i tifosi biancorossi “Peppe”, sta accarezzando con vista sulla trasferta dello Zini, in calendario domenica 6 ottobre alle 15 per l’ottava partita di campionato. L’assenza di Nunzio Lella, chiamato a scontare la prima di due giornate di squalifica dopo il cartellino rosso rimediato con revisione al monitor dopo la manata a Caporale del Cosenza, apre un buco nel centrocampo di Moreno Longo e tra i candidati alla sostituzione del centrocampista di Santeramo in Colle c’è anche Sibilli. Lo stesso allenatore aveva detto di lui che giocare da mezzala sarebbe stata un’opzione nelle corde del giocatore. Così, dopo la mezz’ora di sacrificio vissuta in quella posizione sabato scorso, a un mese dall’infortunio muscolare che lo aveva frenato contro il Sassuolo nell’1-1 del 27 agosto, Sibilli confida nel ritorno tra i titolari.

Le alternative all’ex Pisa, riscattato in estate dal Bari per la cifra di 650mila euro, corrispondono a Raffaele Maiello, scelta che implicherebbe lo spostamento di Benali nel ruolo di mezzala, e a Coli Saco, opzione che invece – alla pari del possibile accentramento di Oliveri con impiego di Favasuli a destra – permetterebbe a Benali e Maita di non modificare caselle di partenza nel 3-5-1-1 che il Bari ha sposato da qualche settimana. Sibilli non è Lella, certo. Ne conseguirebbe un Bari più manovriero, con meno centimetri e profondità ma con maggiore qualità negli ultimi 25 metri. Caratteristica che l’anno scorso ha consentito al 28enne campano di segnare ben 12 reti, dati ai quali il Bari si era aggrappato nella corsa salvezza. Quella dozzina di gioie era valsa il record personale tra i pro, tanto che vederlo oggi ancora a secco e fuori dalla cooperativa del gol biancorossa fa rumore. Sibilli ha festeggiato con una capriola la vittoria di Frosinone, osservata dalla panchina, e ha testato il motore da subentrante con il Cosenza, manifestando una condizione ancora da perfezionare. Nel mezzo c’è stata una settimana di lavoro, utile per crescere nello stato di forma e assecondare al meglio le richieste di Longo. Saranno sufficienti per riprendersi un posto da titolare? Domenica alle 15 la risposta. D’altronde, allo Zini Sibilli sa come si vince.

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