Aggrappato alla qualità e all’imprevedibilità di Giuseppe Sibilli: è il ritratto del Bari che si avvicina alla sfida casalinga di sabato prossimo contro il Sudtirol, incrocio che Pasquale Marino sta preparando con un attacco in assoluta emergenza. Nasti, arrivato a Lecco alla quinta ammonizione stagionale, dovrà scontare un turno di squalifica, mentre la situazione di Diaw – per il quale il 2023 sul campo è terminato anzitempo a causa di un trauma lombare – potrebbe essere più delicata del previsto. Si valuta per l’attaccante di proprietà del Monza anche la possibilità di una operazione alla schiena a causa di un’ernia per risolvere definitivamente il problema, con tempi di recupero da rivalutare.
Con Akpa-Chukwu che non sembra dare all’allenatore biancorosso le garanzie necessarie per partire dal primo minuto in campionato, sabato Sibilli potrebbe vivere un’altra tappa del suo viaggio nell’11 titolare del Bari, cornice dalla quale è uscito una sola volta nelle prime 15 partite di campionato, il 7 ottobre nell’1-1 di Reggio Emilia coinciso con la fine dell’era Mignani. Il 27enne napoletano potrebbe infatti scalare al centro dell’attacco nella giornata che lo vedrà premiato con il riconoscimento di MVP di novembre in Serie B, premio assegnato ogni mese al miglior giocatore del campionato: un traguardo raggiunto segnando due gol nelle tre partite giocate contro Ascoli, FeralpiSalò e Venezia, con 266 minuti in campo. I tocchi in area avversaria sono stati 16 (una media di oltre 5 a partita) – si evince dai dati Opta – e nel periodo considerato è stato anche il calciatore biancorosso ad aver effettuato più tiri in campionato: ben 12, almeno quattro in più di qualunque altro compagno di squadra.
Non a caso il numero 20 è il capocannoniere del Bari con quattro reti totali nonché una delle poche note liete della stagione 2023/24. Suo è stato il gol che ha sbloccato gli equilibri e permesso di superare l’Ascoli infrangendo il tabù San Nicola, suo l’assist per Diaw che aveva avviato la rimonta sul campo del Brescia, primo successo dell’era Marino, suo il centro che il 26 agosto a Cremona aveva griffato la prima vittoria del Bari in campionato, sua la perla per il provvisorio 0-2 sul campo della FeralpiSalò. A volte dà la sensazione di giocare come se fosse al campetto sotto casa, fattore che lo porta però anche a giocate in grado di cambiare volto alla partita. Ora potrebbe doversi riciclare da centravanti. Per consigli utili saprebbe anche a chi bussare: papà Salvatore ha segnato oltre 150 reti tra Serie C1, C2, D ed Eccellenza in Campania.