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Bari stasera al “Barbera” contro il Palermo “grandi firme” di Pippo Inzaghi: prima “chiamata” per Gytkjaer e Cerri ma si va verso Moncini-titolare

Il riscatto passa dalla sfida più difficile. Il Bari proverà a mettersi alle spalle la brutta sconfitta di Modena sul campo del Palermo, in un Barbera che conterà più di 25mila presenze. La squadra di Inzaghi è reduce dalla bella vittoria, invece, a Bolzano contro il SudTirol. Stati d’animo completamente opposti per le due formazioni. E a proposito di squadra, Caserta potrebbe pensare a qualche novità ma non sullo schieramento di gioco. Dovrebbe essere sempre il 3-5-2. L’unica certezza è la prima chiamata per Gytkjaer e Cerri, che però non dovrebbero partire dal primo minuto. La sensazione è che toccherà ancora a Gabriele Moncini guidare il reparto offensivo. Al suo fianco dovrebbero esserci Partipilo e Rao, con l’incognita Sibilli legata a ciò che sta succedendo extra-campo. Il napoletano dovrebbe partire dalla panchina, visto che è regolarmente convocato. In difesa, davanti a Cefofolini, non sono attese novità: Dickmann a destra e un’altra occasione per Dorval a sinistra, al centro Nikolaou e capitan Vicari. Al centro Verreth, Braunoder e Pagano, anche se scalpitano Maggiore, Castrovilli e Darboe per una maglia dal primo. Caserta lì in mezzo ha tante soluzioni e in settimana le ha alternate tutte, quindi non è da escludere qualche sorpresa. Oggi, però, servirà prima di tutto un altro atteggiamento. Il Bari ha la necessità di cambiare quello e tornare la squadra delle prime due partite. È da lì che deve cominciare la ripresa.

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