Poco più di sei mesi fa Bari e Sudtirol si sfidavano in una semifinale di ritorno da brividi per i playoff di Serie B: la spuntarono i biancorossi di Mignani, in 10 per un tempo per l’espulsione di Ricci, su quelli di Bisoli. Apripista per la finale persa contro il Cagliari. Oggi Mignani e Bisoli non sono più su quelle panchine, a ricordare a tutti che riconoscenza e risultati nel tempo non per forza vanno di pari passo. A essere cambiata diametralmente è anche la prospettiva delle due squadre, avversarie sabato prossimo al San Nicola in una sfida che mette in palio punti preziosi per allontanare i playout: spettro distante un punto dai 17 del Sudtirol e due dai 18 del Bari. Manuel Scavone, doppio ex della partita con oltre 190 presenze all’attivo tra le due maglie, spiega così l’inversione di tendenza.
Dalla lettura del tabellino di quella semifinale giocata il 2 giugno davanti a più di 50mila spettatori si evince quanto Bari e Sudtirol siano cambiate: nella squadra di casa non ci sono più Caprile, il match winner Benedetti, Cheddira, Esposito, Folorunsho e Botta, gli altoatesini hanno perso Curto, Zaro, De Col, Belardinelli, Celli, Fiordilino e Mazzocchi. Il fatturato è negativo: dopo 15 giornate entrambe hanno cinque punti in meno della scorsa stagione. Per questo l’incrocio di sabato sa di sliding door per provare a dare una svolta e scacciare i fantasmi. Ad arbitrare la partita sarà Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria. In carriera ha già diretto in due occasioni le partite giocate da Di Cesare e compagni, sempre al San Nicola: 0-0 contro il Pisa a dicembre del 2022 e 2-2 contro il Palermo in Serie C ad aprile del 2021.