Manifesto d’intenti griffato Gregorio Morachioli. Che a 23 anni si è trovato catapultato dalla realtà di Renate a quella di Bari. Valigia preparata in pullman mentre raggiungeva Pordenone per una trasferta, con all’interno tanta volontà di confrontarsi con quella Serie B mai toccata prima. In 63 minuti con il Bari spalmati su tre gare, tutte da subentrante, ha messo in mostra le sue qualità: dribbling, capacità di attaccare l’avversario in fascia e personalità.
Contro Cagliari, Frosinone e Ternana, Mignani lo ha inserito con la squadra in svantaggio o con il risultato da sbloccare. La casa in campo è la fascia, quella che Mignani a volte gli chiede di lasciare per giocare tra le linee
La zona comfort è anche quella che ai tempi degli Allievi dello Spezia ha legato Morachioli a tanti amici, che oggi ritrova sui campi: da Benedetti, compagno di squadra a Bari, a Candela del Venezia, Mulattieri del Frosinone e addirittura Nicolò Zaniolo.
La testa è al Benevento, in arrivo sabato 1 aprile al San Nicola. Nella sua wishlist c’è anche quella rete che manca da dicembre, con il Renate contro la Virtus Entella. Anche se…