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Bari, un Settebello da rilanciare per il rush finale: lo guida Esposito

Cheddira, Caprile, Di Cesare, Antenucci, Maita, Maiello, Benedetti, Vicari. E sicuramente dimentichiamo per strada qualcuno, in attesa del ritorno a regime completo di Folorunsho. Sono le certezze nei singoli accumulate sin qui dal Bari nelle 30 partite giocate nel campionato di Serie B 2022/23. Unite a quelle di gruppo, come la solidità, la continuità e i meccanismi oliati, fattori che hanno determinato il quarto posto a -1 dal podio e -6 dalla promozione diretta. Accompagneranno il gruppo di Michele Mignani anche nel mini tour de force che attende la squadra a partire da sabato 1 aprile, quando al San Nicola arriverà il Benevento.


A questa pattuglia di sicurezze costruite con mesi di lavoro e programmazione ci si attende che possano sommarsi alcuni nomi che sin qui, per sfortuna, demeriti, scelte o mancanza di tempo non hanno ancora inciso secondo le attese nel progetto biancorosso. A guidare l’elenco è Aurelien Scheidler: l’attaccante francese, rilanciato con risultati negativi tra i titolari a Terni dopo più di tre mesi di assenza dall’11 di partenza, sin qui ha segnato tre reti in 808 minuti ma è spesso sembrato un corpo estraneo alla squadra. Ciò che rischia di diventare Sebastiano Esposito: l’attaccante classe 2002 arrivato in prestito dall’Inter a fine gennaio, dopo l’impatto travolgente con due reti contro Spal e Cosenza ha visto il campo con il contagocce. Titolare e sostituito contro Cagliari e Ascoli, subentrato a Terni. Senza lasciare il segno. 240 i suoi minuti in campo, due in più di quelli di Damir Ceter. L’attaccante colombiano è fuori dai giochi da due mesi, dallo stop muscolare rimediato a Palermo il 20 gennaio. In settimana è tornato in gruppo e potrebbe strappare una convocazione per il Benevento, cercando magari il suo primo gol in biancorosso.


Discorso differente per quanto riguarda la mediana: Nicola Bellomo, centrale nel progetto fino a fine ottobre e titolare solo quattro volte da novembre ad oggi, è il simbolo delle rotazioni continue che la gestione Mignani prevede. 865 minuti in campo e due gol per il 32enne di Bari Vecchia, 10 in meno di quelli giocati da Alessandro Mallamo: 27 presenze su 33 in stagione per il 24enne di proprietà dell’Atalanta, titolare solo 6 volte e sin qui incapace di ripetere il rendimento ammirato l’anno scorso in C. Attendono il loro turno due innesti d’esperienza del mercato di gennaio come Salvatore Molina, titolare contro Venezia, Ascoli e Frosinone, e Ahmad Benali, scelto dal 1′ sin qui solo contro il Cagliari. Sette nomi vogliosi di incidere, otto giornate per scrivere il destino di una squadra. Il Bari si prepara al rush finale anche così.

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