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Bari, un tempo dominato non basta per vincere: l’amarezza di Marino e Benali


Due voci, una sola sensazione. L’amarezza per i due punti lasciati per strada da Bari ad Ascoli. L’allenatore biancorosso Pasquale Marino e il centrocampista Ahmad Benali si concentrano sull’aspetto che ha lasciato maggiormente perplessi nella partita del Cino e Lillo Del Duca: l’incapacità della squadra di replicare nel secondo tempo la personalità, il ritmo e la compattezza visti nella prima parte. La migliore condizione fisica esibita dagli avversari, unita al passaggio a un atteggiamento tattico più conservativo successivo agli ingressi di Pucino e Puscas per Kallon e Nasti, scelta che non ha pagato, hanno prodotto la rimonta marchigiana con il 2-2 siglato dalla doppietta di Pedro Mendes.

Tra gli elementi più in palla del Bari ancora una volta c’è stato Benali. Il centrocampista 31enne ha guidato un reparto completato da Maita ed Edjouma, capace di spadroneggiare nei primi 45 minuti. Alla nona presenza di fila da titolare, il numero 8 è ormai al centro degli schemi di Pasquale Marino.

Nello specchietto retrovisore resta però una classifica che continua a non soddisfare. Complici i risultati del sabato, con tre punti ad Ascoli il Bari si sarebbe ritrovato in zona playoff, come non accade ormai da settimane. L’ottavo posto, occupato dal Brescia, resta invece a -2. Imperativo, tornare alla vittoria già sabato, quando al San Nicola arriverà la Reggiana di Alessandro Nesta.

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